Science, Please: il ritorno del morbillo, come difendersi

Scienze
Roberto Palladino

Roberto Palladino

epa10095004 Schoolchildren receive an injection of the Measles and Rubella vaccine during a vaccination program drive for school children in Banda Aceh, Indonesia, 28 July 2022. The Indonesian Ministry of Health has launched the 2022 National Child Immunization Month (BIAN) as a vaccination program for Indonesian children to boost routine immunization coverage for children which were decreased during the COVID-19 pandemic. Based on data from the Ministry of Health, there are 1.7 million Indonesian children who have not received complete basic immunization during the COVID-19 pandemic.  EPA/HOTLI SIMANJUNTAK

Il morbillo torna a preoccupare. I casi sono in crescita in tutto il mondo mentre è stata individuata una variante che riesce a sfuggire ai test. In Italia la situazione è sotto controllo ma i livelli di vaccinazione sono inferiori a quelli raccomandati dalle autorità sanitarie. Ne parliamo a Science, Please - il podcast di scienza e medicina di Sky TG24 - con Massimo Ciccozzi, Epidemiologo molecolare e responsabile Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare dell'Università Campus Bio-Medico di Roma.

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Secondo l’UNICEF tra gennaio e i primi di dicembre 2023 sono stati confermati 30.601 casi di morbillo in Europa e Asia centrale, rispetto ai 909 del 2022, con un aumento del 3.266%. Per lo European Centre for Disease Prevention and Control nel nostro Paese la copertura vaccinale nel 2021 era del 92% della popolazione per la prima dose e dell'86% per la seconda, in calo rispettivamente dell'1% e del 3% rispetto al 2018. Un livello di copertura ottimale per una malattia così contagiosa, evidenzia l'ECDC, è almeno il 95%. Nel nostro Paese sono poche decine i casi finora nel 2024, ma ci sono almeno due elementi di preoccupazione: l’epidemia dichiarata in un paese vicino e con cui abbiamo moltissimi contatti come la Romania e le mutazioni del virus dovute forse proprio alla sua alta circolazione che ne rendono più complessa l’identificazione. 

Unicef
Secondo l'Unicef in un anno sono aumentati del 3.000% i casi di morbillo in Europa e Asia Centrale - ©Ansa

Il paradosso dei vaccini

 

"Sta succedendo quello che dovevamo aspettarci da una mancata campagna vaccinale, dovuta paradossalmente all'eccesso di successo dei vaccini: le persone pensano che la malattia non ci sia più e smettono di vaccinarsi". Con questa apparente contraddizione il Prof. Massimo Ciccozzi spiega a Science, Please cosa ha innescato questa recrudescenza del virus del morbillo. "I virus per proliferare si moltiplicano e ogni volta che lo fanno possono mutare". Un meccanismo questo che accade specie quando un virus circola molto: il Covid-19 con le sue continue varianti ne è una prova, ma questa mutazione del morbillo ha colto di sorpresa anche gli esperti. "In effetti non ce lo aspettavamo - commenta il Prof. Ciccozzi - la variante è stata trovata in Svizzera e poi alcuni ricercatori di Milano hanno confermato l'esistenza di questa mutazione che prende un pezzetto della proteina che viene rilevata dai test molecolari, che possono quindi perdere sensibilità e dare in alcuni casi un falso negativo. Forse si può ora pensare di aggiornare i test mentre per il vaccino andrebbero fatti degli studi ma non credo che ci saranno problemi, resta un farmaco sicuro e ben rodato."  

Massimo Ciccozzi
Massimo Ciccozzi, Epidemiologo Campus Biomedico - Copyright: Università Campus Bio-Medico, Roma

Vaccinarsi da adulti

 

"Io credo che vaccinarsi contro il morbillo sia opportuno anche per gli adulti che non si sono vaccinati da bambini", dice a Science, Please il Prof. Ciccozzi. "L'età media di chi si ammala in Italia è di 35 anni, quindi se uno vuole stare tranquillo si fa le due dosi come prevede il protocollo. Il 40% dei casi di morbillo vengono attualmente fuori da viaggi in paesi dove il morbillo ha un'incidenza maggiore rispetto a noi come la Thailandia, dove spesso ci si reca per turismo. Se fossi un 30enne che vuole farsi un viaggio in posti dove il virus circola di più, perché rischiare? I casi di decesso sono rari sia chiaro ma anche l'esantema non è piacevole, c'è il vaccino che è sicuro e testato dagli anni '60 perché non farlo?"

 

Questa un'anticipazione, ascolta qui o sul player l'intervista integrale nella nuova puntata del podcast Science, Please 

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