Science Please, la rivoluzione agricola

Scienze
Roberto Palladino

Roberto Palladino

Un trattore sparge insetticidi nei campi della provincia di Modena, 5 giugno 2012.
ANSA / MATTEO BAZZI

Trattori a guida autonoma, pesticidi somministrati sotto il controllo dell'intelligenza artificiale, droni per monitorare lo stato dei frutti sugli alberi. Il mondo dell'agricoltura si prepara a una nuova rivoluzione. L'obiettivo: essere più sostenibile e riuscire a resistere al climate change. Ne parla a Science, Please,- il podcast di scienza e salute di Sky TG24 - Raffaele Giaffreda ricercatore della Fondazione Bruno Kessler e coordinatore del progetto europeo AgrifoodTEF

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Ogni rivoluzione nel mondo agricolo ha sempre coinciso con l'innovazione delle tecniche e delle tecnologie. Oggi siamo di fronte a una nuova importante fase di passaggio in cui l'intelligenza artificiale potrebbe stravolgere anche il mondo delle coltivazioni. Come? Lo spiega a Science, Please Raffaele Giaffreda, Chief IoT Scientist della Fondazione Bruno Kessler e coordinatore di AgrifoodTEF, progetto quest'ultimo co-finanziato dall'Unione Europea nato nel gennaio 2023 che si occupa proprio di aiutare le aziende a cui si rivolgono poi gli imprenditori agricoli per scegliere le tecnologie più promettenti e adatte. "Abbiamo necessità di promuovere un'agricoltura sempre più sostenibile ed efficiente" - spiega Giaffreda - "Quello che facciamo è entrare in contatto con le aziende agricole per poi aiutarle a sviluppare tecnologie più raffinate: come l'automazione, il monitoraggio dei campi con droni e satelliti". Una mole di dati da gestire piuttosto importante in cui entra in gioco, inevitabilmente, l'intelligenza artificiale. "Aiutiamo le aziende a realizzare soluzioni che consentano di acquisire e processare i dati molto velocemente con l'obiettivo di arrivare agli obiettivi prefissati che possono essere la resa o la qualità di un frutto o magari il calibro di una mela" - prosegue Giaffreda - "Si tratta di un tecnologia di precisione applicata all'agricoltura che spinge anche a una maggiore sostenibilità, ad esempio nell'utilizzo dei pesticidi."

Raffaele Giaffreda

L'agricoltore 4.0

 

Più ingegnere che uomo della terra, più abituato ad usare joystick ed app che gli strumenti dei nostri bisnonni, vanga e zappa, l'agricoltore del futuro dovrà saper gestire molti input e device digitali per ottimizzare il suo lavoro ed essere anche un bravo imprenditore. "Il vantaggio dell'agricoltura di precisione è legato al risparmio economico: meno acqua, meno pesticidi e fertilizzanti e questo consente di rendere più sostenibile l'investimento anche se questo riguarda soprattutto le aziende più grandi"  Ma chi sarà il contadino del futuro? "Avrà sicuramente la passione per tutto quello che è il mondo produttivo dell'agricoltura e resterà fondamentale" - dichiara Giaffreda a Science, Please. "L'idea delle macchine al posto totalmente dell'agricoltore è ancora legata alla fantascienza, ad esempio abbiamo macchine che riescono a raccogliere automaticamente l'uva ma se parliamo della raccolta di frutta la cui integrità deve essere mantenuta allora siamo ancora molto lontani." 

 

Questa una sintesi, ascoltate tutti i contenuti nella nuova puntata di Science, Please

 

 

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