In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

L’Italia in Orbita. Walter Villadei verso la ISS con Axiom Space

Scienze

Marta Meli

L’astronauta racconta la sua prossima missione dalla quarantena

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

“In valigia ho messo alcune foto di famiglia, la bandiera del mio corso di Accademia in Aeronautica Militare e il Tricolore, il simbolo di questa missione che vuole portare nello spazio e dare voce alle eccellenze italiane”. Parola di Walter Villadei, Colonnello dell’Aeronautica militare italiana e astronauta di professione pronto a volare nello spazio con Axiom-3, terza missione della compagnia privata texana Axiom Space verso la Stazione spaziale internazionale. Un equipaggio composto da 4 astronauti, questa volta tutti europei, la raggiungerà a bordo di una navetta Crew Dragon targata Space X, con un lancio previsto per il 17 gennaio dalla base di Cape Canaveral, in Florida.

La missione

Obiettivo: un paio di settimane di permanenza a bordo della casa orbitante attorno alla Terra, avamposto umano nello spazio a 400 km d’altezza, a svolgere esperimenti promossi dal Ministero della Difesa e dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in coordinamento con centri di ricerca, università e industrie e a cimentarsi con le condizioni di vita in microgravità.

Villadei sarà l’ottavo italiano a volare nello spazio, protagonista di una missione che definisce come “una finestra sul futuro” e che a suo avviso rappresenta un’enorme opportunità per dimostrare che l’Italia può mettere in pratica un nuovo approccio ai voli commerciali e garantire maggiori opportunità a tutta la comunità scientifica e industriale.

Walter Villadei

Villadei: "Dietro tutti gli astronauti c'è un grande team"

“Gli astronauti – sottolinea Villadei -sono solo la punta dell’Iceberg. Dietro di noi c’è un grande team che ci supporta nella preparazione verso lo spazio. Nel mio caso si tratta innanzitutto dell’Aeronautica militare con tutto il kown-how specifico e consolidato nel training a cui mi sono sottoposto in questi anni. Ma per questa missione c’è tutto un sistema che ha fatto squadra e come membro dell’aeronautica farò del mio meglio in tutti gli obiettivi che vogliamo raggiungere a bordo della Stazione spaziale internazionale. Si tratta di una missione di due settimane in cui avremo un programma molto intenso, dovremo lavorare sodo e adattarci. Sarà il mio primo volo verso lo spazio e non vedo l’ora di vedere come si vive a bordo della ISS”.

vedi anche

Giornata nazionale spazio, le 10 missioni spaziali più attese del 2024