Science Please, lotta alla Malaria: pesa il cambiamento climatico

Scienze
Roberto Palladino

Roberto Palladino

Le zanzare anofele restano l'animale più pericoloso per l'uomo. Nel 2022 oltre 600mila persone sono morte a causa del microrganismo di cui sono portatrici e che provoca la malaria. Nel rapporto appena pubblicato dall'OMS l'allarme sull'aumento dei contagi e i timori sul cambiamento climatico, vera minaccia alla lotta contro la malattia

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Nel 2022 249 milioni di persone si sono ammalate di malaria nel mondo, 5 in più rispetto al 2021 e ben 16 milioni in più rispetto all’epoca pre-covid. Sono i numeri del rapporto 2023 diffuso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Molteplici le cause di questo incremento. A partire dalla resistenza che le zanzare anofele, portatrici del microrganismo responsabile della malattia, hanno sviluppato nei confronti di pesticidi e farmaci. Ma a favorire la crescita sono soprattutto i cambiamenti climatici: in particolare: l’aumento delle temperature, gli alti tassi di umidità e la crescita delle precipitazioni che creano microclimi ideali per la proliferazione della zanzara malarica. Ci sono poi eventi estremi come le inondazioni in Pakistan del 2022 che hanno avuto impatti immediati, quintuplicando i casi nel Paese lo scorso anno. A pesare, seppure indirettamente, anche il Covid-19 che ha provocato ritardi sia nelle cure che nell’allocazione delle risorse

La speranza dai vaccini 

 

Non solo ombre ma anche qualche luce nel rapporto dell’OMS. A partire dai vaccini: uno la cui diffusione intanto è iniziata in tre Paesi africani e che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità ha dimostrato una sostanziale riduzione nei casi più severi della malattia e un calo del 13% delle morti fra i bambini. Bisognerà invece aspettare ancora per conoscere i primi risultati del secondo vaccino la cui somminstrazione è stata raccomandata solo dallo scorso ottobre. Nel 2022, 34 Paesi hanno riportato meno di mille casi di malaria mentre tre nazioni,  Azerbaijan, Belize and Tajikistan, sono stati dichiarati malaria free.  Più risorse, un più forte indirizzo politico, strategie guidate da analisi dei numeri più rigorose ma a anche un focus su efficienza e calo dei costi dei prodotti utilizzati per combattere le zanzare anofele, questi i punti principali per arrivare a un mondo senza malaria, conclude il rapporto. Sullo sfondo il cambiamento climatico, diventato la minaccia più pericolosa nella lotta contro questa terribile malattia.

 

Ascolta la puntata di Science, Please dedicata alla lotta alla malaria con la Professoressa Flaminia Catteruccia docente dell'Harvard T.H. Chan School of Public Health e presso l'Howard Hughes Medical Institute.

 

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