Padroni dei cani tengono di più a loro animali rispetto ai proprietari di gatti. Lo studio

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Sono stati intervistati i proprietari di animali domestici di età compresa tra 18 e 89 anni in tre Paesi: Danimarca, Regno Unito e Austria. Ecco cosa dice la ricerca

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I proprietari dei cani tengono di più ai loro cuccioli rispetto ai proprietari dei gatti. Lo annuncia un nuovo studio, condotto da ricercatori dell’Università di Copenaghen e pubblicato lunedì su Frontiers in Veterinary Science. Sono stati intervistati i proprietari di animali domestici di età compresa tra 18 e 89 anni in tre Paesi – Danimarca, Regno Unito e Austria – per valutare il grado in cui si prendono cura dei loro gatti e dei loro cani. (IL NUOVO CANE DEI FERRAGNEZ)

Lo studio

Lo studio ha utilizzato diversi parametri, incluso quello noto come Lexington Annex to Pets Scale (LAPS), che chiede ai proprietari di rispondere a 23 domande. Inoltre, ai partecipanti è stato chiesto anche della loro assicurazione sanitaria per gli animali domestici, della loro disponibilità a pagare per cure salvavita e altre domande per determinare quanto si prendano cura dei loro animali domestici. I tre paesi coinvolti nello studio sono simili in quanto sono ricchi e altamente urbanizzati, sostengono i ricercatori. Dopo aver intervistato 17.747 proprietari di animali domestici – divisi quasi equamente tra proprietari di cani e proprietari di gatti – i ricercatori hanno stabilito che c’era una leggera preferenza per i cani nel Regno Unito, una preferenza più forte per i cani in Austria e una preferenza ancora più forte in Danimarca.

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I risultati

In tutti i Paesi, i proprietari di cani hanno ottenuto punteggi più alti nel LAPS: i cani, infatti, avevano maggiori probabilità di essere assicurati e un numero maggiore di proprietari di cani ha dichiarato di essere disposto a spendere di più per cure salvavita. Ma lo studio ha notato che varia da Paese a Paese, con solo "una differenza molto modesta" tra cani e gatti nel Regno Unito. "Pertanto, non sembra essere un fenomeno universale che le persone si preoccupino molto meno dei loro gatti che dei loro cani", dice lo studio. Non solo. I ricercatori hanno citato diversi studi precedenti che hanno esaminato il modo in cui i proprietari di cani si prendono cura dei loro animali domestici rispetto ai proprietari di gatti. In uno studio precedente, si ipotizzava che il comportamento dei cani potesse contribuire a svolgere un ruolo nelle risposte dei loro proprietari. I ricercatori del nuovo studio volevano testare “l’ipotesi comportamentale” e hanno scoperto che potrebbe non essere il comportamento degli animali domestici, ma la cultura che li circonda, a influenzarne la cura. La chiamano "ipotesi culturale". Certo, come confermano anche i ricercato, questo studio ha dei limiti, come quello di prendere in considerazione solo i proprietari di animali domestici in tre paesi europei relativamente piccoli e affermano che sono necessarie ulteriori ricerche in altre nazioni. Ma sta di fatto, che per ora è così.

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