Il corpo celeste è visibile all'alba con un binocolo o un piccolo telescopio. Indicato con la sigla C/2023 P1, è stata scoperta solo poche settimane fa dall'astrofilo giapponese Hideo Nishimura e in questi giorni sta mostrando una splendida lunga coda e presto raggiungerà il punto più vicino al Sole
La cometa Nishimura, individuata soltanto un mese fa dallo astrofilo giapponese Hideo Nishimura, è ancora osservabile in questi giorni sia con un semplice binocolo che anche a occhio nudo, anche se in quest'ultimo caso è necessario trovarsi in un ambiente notturno totalmente privo di inquinamento luminoso. Questo corpo celeste è di natura rocciosa e ghiacciata, e le sue dimensioni precise sono ancora sconosciute. La sua prima osservazione è stata l'11 agosto scorso.
Il nome dato all'astro è C/2023 P1
C/2023 P1: è questo il nome in codice dell'astro che raggiungerà la minima distanza dalla terra (a 125 milioni di chilometri) il 12 settembre, incastonata nella costellazione del Leone. La minima distanza dal Sole (43 milioni di chilometri), il perielio, sarà invece raggiunta il 17 settembre nella costellazione della Vergine. "Ha un orbita di lungo periodo con un ultimo passaggio vicino al Sole che risale a 437 anni fa" ha spiegato Nicolas Biver, ricercatore del CNRS presso l'Osservatorio di Parigi-PSL. Anche se nessuna traccia dell'ultimo passaggio di questo ghiacciato visitatore è stata trovata negli archivi astronomici, ha precisato l'astrofisico.
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Quando si può vedere la cometa Nishimura
Quando le comete (corpi celesti provenienti dalle regioni fredde del sistema solare) si avvicinano al sole, il ghiaccio contenuto nel loro nucleo sublima e lascia uscire una lunga scia di polvere che ne riflette la luce. E sono proprio questi "capelli lucenti" quelli che si possono osservare dalla Terra. I 'capelli' di Nishimura, a differenza di altre comete, sono verdi perché questo elemento celeste contiene più gas che polvere. "La cosa migliore è guardare il cielo prima dell'alba (intorno alle 6:00 in Francia, e quindi anche in Italia), verso nord-est, a sinistra di Venere (comunemente chiamata Stella del Pastore), in un cielo limpido e privo di inquinamento, ha consigliato il ricercatore.
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Il corpo roccioso sarà visibile ancora pochi giorni
"La cometa Nishimura - ha detto Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project - è sostanzialmente un imprevisto regalo da parte del cielo, scoperta solo il 12 agosto, da allora si è avvicinata al Sole e a suo modo ha acceso un bello spettacolo nel firmamento". La cometa "ha una coda magnifica, davvero molto ricca di dettagli e facilmente fotografabile, ma la sua visibilità è limitata alle soglie dell'alba, verso oriente", ha aggiunto. L'astrofilo giapponese Hideo Nishimura ha finora identificato altre due comete, la Nakamura-Nishimura-Machholz (C/1994 N1) e la Nishimura (C/2021 O1). La cometa appena scoperta secondo gli astronomi sarà visibile ancora per pochi giorni perché il suo avvicinamento al Sole, alla distanza minima (perielio) dicirca 30 milioni di chilometri, ridurrà gradualmente i minuti disponibili per l'osservazione. "Se poi la cometa dovesse riemergere illesa dal suo passaggio ravvicinato al Sole - ha concluso Masi - sarà principalmente visibile dall'emisfero Sud, mai però in condizioni ideali".