Dal telescopio Webb un’immagine nitida degli anelli di Nettuno

Scienze
NASA, ESA, CSA, and STScI

Si tratta di una tra le immagini più chiare del pianeta sin dal passaggio della sonda Voyager 2 nel 1989: lo ha spiegato l'Agenzia Spaziale Europea che insieme alla Nasa e alla Canadian Space Agency  coordina le attività di quello che viene definito “il telescopio più grande e potente mai lanciato nello spazio”

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Il telescopio spaziale James Webb è riuscito ad acquisire la visione più nitida degli anelli di Nettuno da 30 anni a questa parte. Ne dà notizia l’Esa, l'Agenzia Spaziale Europea che insieme alla Nasa e alla Canadian Space Agency (Csa) coordina le attività di quello che viene definito “il telescopio più grande e potente mai lanciato nello spazio”.

Una tra le versioni più nitide del pianeta sin dal 1989

L'immagine, spiega ancora l’Esa sul proprio sito, è stata acquisita il 12 luglio 2022, e rappresenta come detto una tra le versioni maggiormente nitide che immortalano gli anelli del pianeta, alcuni dei quali non erano ancora mai stati visti, sin dal passaggio ravvicinato della sonda Voyager 2 nel 1989. Oltre a diversi anelli luminosi, le immagini del telescopio Webb sono riuscite anche a mostrare in maniera piuttosto evidente gli anelli più “deboli” di Nettuno e di sette dei suoi 14 satelliti. Il tutto anche grazie all’ausilio dello strumento di bordo NirCam (Near-Infrared Camera)

Le caratteristiche di Nettuno

Nettuno, proseguono gli esperti di Esa, ha affascinato i ricercatori sin dalla sua scoperta, nel 1846. Posizionato 30 volte più lontano dal Sole rispetto alla Terra, orbita in una delle aree più oscure del nostro Sistema Solare. Ha le caratteristiche di un gigante di ghiaccio a causa della composizione chimica che lo contraddistingue e, rispetto ai giganti gassosi come Giove e Saturno, oltre all’idrogeno e all’elio è ricco di elementi quali ammoniaca e metano, mentre la parte interna del pianeta è composta per lo più da rocce e ghiacci. E proprio le tracce di metano negli strati più alti della sua atmosfera contribuiscono a far apparire il pianeta di un colore blu particolarmente intenso. Nell’immagine catturata da Webb, però, Nettuno non appare blu come si potrebbe pensare, perché il telescopio compie le proprie osservazioni nell’infrarosso, la parte della radiazione elettromagnetica che non riusciamo a vedere perché ha una frequenza inferiore a quella della luce visibile.

La luna più “insolita”

Webb, come detto, ha anche catturato sette delle 14 lune conosciute di Nettuno. A spiccare nell’immagine è proprio un punto di luce molto luminoso che mostra i caratteristici picchi di diffrazione visti in molte delle immagini già catturate dal telescopio. Non si tratta di una stella, ma della luna più “insolita” di Nettuno, Tritone.

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