Tempesta solare prevista oggi sulla Terra a causa di un buco nel Sole

Scienze
foto Nasa

Prevista nelle prossime ore, come reso noto dal bollettino del centro di meteorologia spaziale della Noaa. Non dovrebbero, tuttavia, verificarsi disagi a internet e alle comunicazioni

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In arrivo una tempesta solare diretta verso il nostro Pianeta nelle prossime ore. Il bollettino della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) mette in guardia circa uno "scossone geomagnetico". In pratica avvenie che dalla corona del Sole si stacca materia che, a sua volta, genera un forte vento solare che coinvolge anche la Terra.

Cosa succede

Il materiale gassoso scorre da un buco meridionale a una velocità di 800 km al secondo nell’atmosfera solare. Si tratta di un disturbo temporaneo della magnetosfera terrestre provocato da forti espulsioni di massa coronale. La Nasa le definisce “enormi bolle di radiazioni e particelle provenienti dal Sole che esplodono nello Spazio ad altissima velocità quando le linee del campo magnetico del Sole si riorganizzano improvvisamente”. Le radiazioni e le particelle emesse possono innescare aurore polari, ma anche interferire con la rete delle comunicazioni. Pare, comunque, che quella di oggi sia una tempesta solare debole, che non dovrebbe causare blackout significativi. 

I precedenti 

La più grande tempesta solare mai vista risale al 1859, ricordata come "Evento di Carrington” dal nome dell'astronomo inglese Richard Carrington: provocò gravi problemi ai sistemi telegrafici in tutto il mondo e produsse aurore visibili a latitudini insolite, fino ai Caraibi. Se un evento simile dovesse succedere ora, spiegano gli esperti della Nasa, causerebbe miliardi di dollari di danni e provocherebbe blackout diffusi. Così avvenne, infatti, nel 1989 con la tempesta solare in tutta la provincia canadese del Quebec, che causò un prolungato blackout.

epa08546713 An undated handout picture made available by the National Aeronautics and Space Administration (NASA) shows an artist's impression of the ESA/NASA's Solar Orbiter spacecraft approaching the Sun (issued 15 July 2020). The Solar Orbiter mission will face the Sun from within the orbit of Mercury at its closest approach. Scientists from NASA and ESA (European Space Agency) will release the first data captured by Solar Orbiter, the joint ESA/NASA mission to study the Sun, during an online news briefing on 16 July.  EPA/ESA/ATG Medialab HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

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