La nuova ipotesi emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Science da un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Arizona. Gli esperti si sono basati sui dati raccolti dalla sonda Maven (Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN) della Nasa
Miliardi di anni fa, l’acqua di Marte passò negli strati superiori dell’atmosfera del pianeta e da lì andò perduta nello spazio. È questa la nuova ipotesi emersa dallo studio pubblicato sulla rivista Science dal gruppo di ricercatori dell’Università dell’Arizona, a Tucson, coordinato da Shane Stone. Per indagare sul passato del Pianeta Rosso, gli esperti si sono basati sui dati raccolti dalla sonda Maven (Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN) della Nasa: hanno così riscontrato la presenza inattesa di acqua nell’atmosfera superiore marziana.
Le tempeste di sabbia marziane
I ricercatori spiegano che nella parte alta dell’atmosfera di Marte l’acqua è scissa in idrogeno, che poi “sfugge” via nello spazio. Il trasporto di acqua in atmosfera è piuttosto intenso nel corso delle tempeste di sabbia marziane, talmente violente che possono avvolgere il pianeta nella sua interezza. “Le tempeste di sabbia stagionali di Marte, che promuovono il trasporto di acqua nell’atmosfera superiore, hanno avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione del clima marziano da pianeta caldo e umido, miliardi di anni fa, al mondo arido e freddo che conosciamo adesso”, spiegano Stone e i suoi colleghi nello studio.
Tracce di acqua
Se in passato Marte era un pianeta ricco di acqua, ora la situazione è molto diversa. Il prezioso liquido, infatti, è attualmente presente solo nelle calotte ghiacciate, in laghi subglaciali, la cui esistenza è stata confermata di recente e, in minima parte, come vapore acqueo nell’atmosfera. Molti canali e crateri sulla superficie del Pianeta rosso sono letti di antichi fiumi e bacini, su cui si stanno concentrando adesso gli sforzi di diverse agenzie spaziali, con missioni che arriveranno su Marte nel 2021, a caccia di tracce di vita microbica, presente o passata.
I laghi salati di Marte
Utilizzando il radar Marsis, un gruppo di ricercatori è riuscito a individuare una rete di laghi salati sotto i ghiacci del Polo Sud di Marte. Il ritrovamento è stato accolto con grande entusiasmo dalla comunità scientifica internazionale e potrebbe portare a una migliore comprensione delle caratteristiche passate e presenti del Pianeta Rosso.