Ritrovato in Sudafrica un teschio di un “cugino” dell’Homo erectus

Scienze

Il cranio, ritrovato a Drimolen, un sito archeologico a nord di Johannesburg, era di un maschio di Paranthropus robustus. La scoperta, descritta su Nature Ecology and Evolution, potrebbe fornire nuovi indizi sull'evoluzione umana

I frammenti di un teschio appartenente a un “cugino” dell'Homo erectus, diretto antenato dell'uomo moderno vissuto circa 2 milioni di anni fa, sono stati rinvenuti in un sito archeologico sudafricano, da un team di ricercatori australiani di La Trobe University.

La scoperta, descritta nel dettaglio sulle pagine della rivista Nature

Ecology and Evolution, potrebbe fornire nuovi dettagli sulla storia dell’evoluzione umana. 

Il cranio, ritrovato a Drimolen, un sito archeologico a nord di Johannesburg, era di un maschio di Paranthropus robustus, una specie ritenuta antenata diretta degli esseri umani moderni, che si estinse prima dell'Homo erectus. 

Teschio
La Trobe University

La scoperta nel dettaglio

 

La scoperta ha dell’incredibile in quanto i resti ritrovati appartengono al primo esemplare conosciuto e meglio conservato di Paranthropus robustus. “Solitamente la maggior parte dei reperti fossili è solo un singolo dente sparso qua e là, quindi avere trovato qualcosa di simile è molto raro. Siamo stati molto fortunati", ha dichiarato alla Bbc Angeline Leece, tra i ricercatori di Melbourne. 

Un altro aspetto curioso del ritrovamento riguarda la posizione in cui sono stati rinvenuti i frammenti di teschio, ricostruito in circa due anni di studi: si sono conservati per circa 2 milioni di anni a pochi metri dal punto in cui nel 2015 è stato ritrovato il cranio di un bambino di Homo erectus. 

 

Paranthropus robustus e Homo erectus: le differenze

 

Il Paranthropus robustus aveva denti grandi e un cervello piccolo, al contrario dell'Homo erectus che aveva un cervello grande e denti piccoli. Gli esperti ritengono che la dieta del primo implicasse il consumo di piante particolarmente resistenti, come tuberi e corteccia, e che i cambiamenti climatici possano aver ridotto il cibo a disposizione della specie, accelerandone l’estinzione. Mentre l’Homo erectus, con denti più piccoli, molto probabilmente si nutriva sia di piante che di carne. “Queste due specie molto diverse, rappresentano esperimenti evolutivi divergenti”, ha spiegato Leece, sottolineando come “la documentazione fossile sembra suggerire che 2 milioni di anni fa il Paranthropus robustus era molto più comune dell'Homo erectus”.  

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