Nasa, stanotte la sonda Osiris-Rex toccherà l'asteroide Bennu

Scienze

Poco dopo la mezzanotte la sonda Osiris-Rex della Nasa si avvicinerà al suolo dell'asteroide, lancerà una carica di azoto pressurizzato capace di smuovere il terreno e raccoglierà i detriti da portare sulla Terra entro il 2030 per completare la missione

La sonda Osiris-Rex della Nasa toccherà l'asteroide Bennu poco la mezzanotte di martedì 20 ottobre 2020 (gli esperti stimano le 00.12 di mercoledì 21). Si tratterà di un “touch-and-go”: ovvero la sonda “accarezzerà” il corpo celeste soltanto per una manciata di secondi, raccogliendo campioni di roccia vecchi di miliardi di anni da riportare sulla Terra nel 2023. Sul canale You Tube e sul sito della Nasa sarà possibile seguire l’evento in diretta. C’è grande attesa in tutto il mondo perché è la prima volta che gli Stati Uniti tentano un’impresa del genere.

Un’opportunità unica

La sonda “bombarderà” l’asteroide Bennu con una carica di azoto pressurizzato capace di smuovere il terreno e raccogliere campioni della sua roccia, detriti e polvere. Raccogliere un campione direttamente da un asteroide offre un'opportunità unica di studiare le rocce che risalgono alla formazione del Sistema Solare, avvenuta più di 4,5 miliardi di anni fa. "Mentre i pianeti e le lune sono cambiati nel corso dei millenni, molti di questi piccoli corpi no" ha infatti spiegato Lori Glaze, capo della Divisione di scienze planetarie della Nasa. "Gli asteroidi - ha aggiunto - sono come capsule del tempo che possono fornire una testimonianza fossile della nascita del nostro sistema solare".

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La sonda della Nasa verso l'asteroide Bennu
La sonda della Nasa verso l'asteroide Bennu - ©Ansa

La sonda Osiris-Rex della Nasa

Osiris-Rex, lanciata nel 2016, tenterà di raccogliere campioni da una zona al centro del sito Nightingale, del diametro di 16 metri, selezionato perché ricco di materiale a grana fine. La raccolta dei detriti durerà complessivamente 4 ore e mezzo e prevede tre manovre per raggiungere la superficie dell'asteroide Bennu. La sonda accenderà i propulsori per lasciare la sua orbita sicura a circa 770 metri dalla superficie di Bennu e comincerà la discesa di quattro ore. Arrivata a un'altezza di 125 metri, eseguirà un'altra manovra per “aggiustare” la posizione e regolare la velocità. Circa 11 minuti dopo, a un'altitudine di 54 metri, la sonda frenerà e comincerà a prendere di mira il suo obiettivo. Osiris-Rex quindi scenderà sulla superficie, la toccherà per meno di sedici secondi e sparerà una delle sue tre bombole pressurizzate di azoto. Il gas solleverà il materiale dalla superficie di Bennu, mentre la sonda si allontanerà. Raggiunta una distanza di sicurezza, la sonda estenderà il suo braccio robotico che misura 3,4 metri di lunghezza e raccoglierà i campioni, 60 grammi di polvere e ghiaia da riportare a Terra entro il 2023.

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