Luca Parmitano: “Ora preparo i colleghi a volare nel futuro”

Scienze

AstroLuca è stato nominato dall’Agenzia Spaziale Europea Capo dell’ufficio operazioni astronauti. Dal primo settembre è incaricato di sostenere e supportare gli equipaggi durante il loro addestramento

Luca Parmitano, l’astronauta italiano che ha trascorso 366 giorni non-cumulativi nello spazio, ad oggi il tempo più lungo di qualsiasi altro astronauta dell’Esa, è stato nominato dall’Agenzia Spaziale Europea Capo dell’ufficio operazioni astronauti. Dal primo settembre AstroLuca ha il compito di accompagnare e guidare i suoi colleghi dell’Esa verso il futuro, sostenendoli nell’addestramento e formandoli per la riuscita delle missioni future, comprese sia quelle a bordo delle navette dei privati sia quelle che hanno come obiettivo la Luna. 

"Avrò la responsabilità di dare supporto agli equipaggi durante il loro addestramento", ha dichiarato Luca Parmitano, ormai veterano dei voli spaziali con due missioni di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e sei passeggiate spaziali. 

Nominato Capo dell’ufficio operazioni astronauti Esa

 

In questi primi mesi dall’assegnazione del ruolo di Capo dell’ufficio operazioni astronauti, AstroLuca sta seguendo l’addestramento del collega francese Thomas Pesquet, che sarà il primo europeo a volare su una navetta costruita da un'azienda privata per la Nasa. "Nel primo semestre del prossimo anno Pesquet partirà per la Stazione Spaziale con il secondo equipaggio operativo della navetta Crew Dragon della SpaceX”, ha dichiarato Parmitano.

“In seguito - ha proseguito - ci occuperemo del supporto di altri astronauti diretti alla Stazione Spaziale e del team a Terra che si occupa delle comunicazioni Terra-bordo-Terra con la stazione orbitale e in futuro con le altre navette dei privati, che siano Orion, Artemis o Gateway".

 

Il ruolo di Parmitano 

 

Parmitano si è dichiarato entusiasta del suo incarico: ”La mia missione corrente è utilizzare la mia esperienza pregressa accumulata in ultimi dieci anni come astronauta per dare supporto ai colleghi, cosa che faccio con estremo piacere e con lo spirito che è necessario per riuscire a far bene". Il suo ruolo, infatti, gli consente di vivere in prima linea i cambiamenti in corso nel settore: “È un momento di trasformazione ed evoluzione che vede da un lato le grandi agenzie spaziali nazionali che proseguono i loro progetti e dall'altro sempre più aziende commerciali che cooperano con le prime per trasporto logistico e adesso anche di astronauti".

Nei prossimi anni, ha aggiunto, "vedremo vari percorsi: da una parte continueremo la navigazione intorno alla Terra utilizzando le navette, dall'altro avremo una grande spinta inizialmente verso la Luna e a lungo termine verso Marte: questo è il progetto alle quali le grandi agenzie spaziali stanno guardando con sempre maggiore interesse”.

approfondimento

Marte, per AstroLuca l’uomo sbarcherà sul pianeta tra 25 anni

Scienze: I più letti