Scoperto nei pomodori il gene responsabile dell’invecchiamento della pianta

Scienze

Chiamato Hebe, in onore della dea della giovinezza della mitologia greca, è stato identificato da un team di ricercatori del Dipartimento di Bioscienze dell'Università Statale di Milano

Il segreto della longevità delle piante di pomodoro è scritto in un gene, identificato grazie al lavoro di un team di ricercatori del Dipartimento di Bioscienze dell'Università Statale di Milano. Chiamato Hebe, in onore della dea della giovinezza della mitologia greca, è il genere responsabile dell’invecchiamento della pianta di pomodoro. Una volta disattivato, gli esperti prevedono di riuscire a dare vita a colture più longeve e produttive. 

Nel corso del loro studio,  descritto nel dettaglio sulle pagine della rivista specializzata Scientific Reports, gli esperti hanno anche scoperto l’esistenza nelle piante di gruppo di fattori di trascrizione che svolgono un ruolo determinante nel controllo della senescenza delle foglie e dei frutti: i fattori di trascrizione Nac. 

 

Lo studio nel dettaglio 

 

Poter coltivare piante più longeve e produttive è il sogno di ogni coltivatore che se realizzato, potrebbe stravolgere l’intero settore agricolo e la sua produttività. Riuscire a prolungare la vita della pianta e la capacità fotosintetica delle sue foglie consentirebbe non solo di aumentare la biomassa e la resa delle colture, ma anche la conservazione e l'accumulo di sostanze preziose. Come anticipato precedentemente, gli esperti sono anche riusciti a individuare le molecole che regolano il processo di senescenza delle piante di pomodori che inizia quando la foglia ingiallisce. Si chiamano Nac e sono in grado di legarsi al Dna per regolarne la trascrizione. Tra questi fattori di trascrizione,  ne hanno identificato uno, chiamato Heb, espresso nelle foglie e nelle gemme. Questa particolare molecola è in grado di controllare l’attività dei geni che regolano il processo di senescenza, attivando segnali che determinano la disidratazione dei tessuti e lo smantellamento della clorofilla. Secondo i ricercatori, silenziando Heb nei pomodori sarebbe possibile realizzare piante più longeve che rimangono verdi per più tempo, migliorando anche la capacità di fotosintesi delle foglie e alzando i livelli di clorofilla al loro interno. Il risultato apre la strada a future applicazioni che consentiranno di sviluppare coltivazioni più longeve e produttive.

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