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Il Sole è vicino al risveglio: individuato un nuovo gruppo di macchie

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

È stato immortalato da Mauro Messerotti, fisico solare dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell’Università di Trieste. La sua presenza indica che la riorganizzazione del campo magnetico è in corso 

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La comparsa di un gruppo di macchie nell’emisfero settentrionale del Sole, indica che l’astro sta per risvegliarsi dal suo lungo “letargo”. A immortalarlo è stato Mauro Messerotti, fisico solare dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell’Università di Trieste. “Questo fenomeno indica che la riorganizzazione del campo magnetico solare è in corso e produce già qualche tubo di flusso magnetico del nuovo ciclo di attività, dando origine a qualche sporadico gruppo di macchie”, spiega il ricercatore.

Il nuovo ciclo solare non è ancora iniziato

Rispetto alle macchie solari del vecchio ciclo, che facevano la loro comparsa a basse latitudini, quelle apparse da poco si trovano più in alto e hanno il campo magnetico invertito. Anche se in passato sono già state osservate altre macchie del nuovo ciclo di attività solare, ciò non significa che quest’ultimo sia già iniziato. “Al momento ci troviamo in una fase di minimo solare. La comparsa delle macchie indica soltanto che il nuovo ciclo è in fase di organizzazione”, spiega Messerotti. Per l’effettivo risveglio del Sole, dunque, potrebbero essere necessari ancora diversi mesi. I cicli solari durano mediamente dieci anni e sono scanditi dai periodi di massima attività dell’astro, in cui il numero di macchie solari aumenta, e da quelli di minima attività, in cui la loro quantità si riduce.

Gli indizi osservati in passato

Alcuni indizi del nuovo periodo di attività del Sole erano già stati individuati lo scorso dicembre dalla sonda Solar Dynamics Observatory (Sdo) che, alla vigilia di Natale, aveva individuato la presenza di due macchie solari con la polarità magnetica invertita rispetto a quelle del vecchio ciclo. In realtà, andando ancora più indietro, i primissimi segnali del risveglio dell’astro erano stati osservati già verso la fine del 2018, quando un gruppo di ricercatori aveva notato la presenza di alcune macchie solari inusuali, rimaste visibili solo per poche ore.