Nobel per la chimica 2019 a Goodenough, Whittingham e Yoshino

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato ai tre scienziati per l’invenzione delle batterie agli ioni di litio, oggi comunemente utilizzate negli smartphone, nei PC e nelle auto elettriche

John B. Goodenough, M. Stanley Whittingham e Akira Yoshino: sono questi i nomi dei vincitori del premio Nobel per la Chimica 2019. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato ai tre scienziati per l’invenzione delle batterie agli ioni di litio, oggi comunemente utilizzate negli smartphone, nei PC e nelle auto elettriche. I ricercatori hanno così aperto la strada a fonti energia diverse dai combustibili fossili. 

I vincitori del premio Nobel per la chimica 2019

John B. Goodenough, 97 anni, è nato in Germania, a Jena, nel 1922, ma dal 1952 ha lavorato negli Stati Uniti, prima presso l’Università di Chicago e poi in quella del Texas ad Austin. M. Stanley Whittingham, 78 anni, è nato in Gran Bretagna nel 1941. Dopo aver lavorato per alcuni anni presso l’Università di Oxford si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha insegnato nell’Università di New York. Akira Yoshino, 71 anni, è nato a Suita, in Giappone, nel 1948 e ha lavorato in due atenei nipponici: l’Università di Osaka e la Meijo University di Nagoya. 

Le batterie ricaricabili agli ioni di litio

La ricerca che ha portato alla creazione delle batterie ricaricabili agli ioni di litio iniziò durante la crisi petrolifera degli anni ’70. Durante le sue ricerche sulle possibili tecniche per l’ottenimento di sistemi per la produzione di energia che non utilizzassero i combustibili fossili, Stanley Whittingham individuò il disolfuro di titanio, un materiale superconduttore molto efficiente caratterizzato da una struttura tale da permettere al suo interno degli ioni di litio. Il ricercatore riuscì così a ottenere una batteria potente, ma impossibile da utilizzare: a causa delle grande reattività del litio sarebbe stata a rischio di esplosioni. Nel 1980, John B. Goodenough provò a utilizzare l’ossido di cobalto al posto del disolfuro di titanio, ottenendo un risultato migliore. Fu però Akira Yoshino a perfezionare il lavoro e a realizzare la prima batteria pronta a entrare in commercio (nel 1991): nella sua versione gli ioni di litio erano incastonati nel coke petrolifero. 

I vincitori del Nobel per la Fisica e la Medicina

Il premio Nobel per la Fisica 2019 è stato assegnato al cosmologo James Peebles, noto per le sue scoperte relative alla radiazione cosmica di fondo, e agli astronomi svizzeri Michel Mayor e Didier Queloz, che nel 1995 hanno individuato un esopianeta in orbita attorno a una stella di tipo solare grazie a delle misure della velocità radiale della stella 51 Pegasi, attraverso l’effetto Doppler. I vincitori del Nobel per la Medicina 2019, invece, sono Willian Kaelin, Gregg Semenza e Peter Ratcliffe. I ricercatori sono stati premiati per le loro scoperte su come le cellule percepiscono e si adattano alla disponibilità di ossigeno. 

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