Pubblicata sul profilo Instagram dell'agenzia spaziale statunitense, l'immagine è stata scattata dall'astronauta Christina Koch, che ha ripreso il fenomeno a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
Cos’è un’aurora polare
L’aurora polare è un fenomeno visivo che si verifica quando le particelle cariche del vento solare colpiscono la ionosfera terrestre (la parte di atmosfera compresa tra i 100 e i 500 km di altitudine), i cui atomi vengono eccitati dagli elettroni e dai protoni provenienti dal Sole. Quando questa interazione si esaurisce, l'energia prodotta dà vita a bande luminose di forme che mutano molto rapidamente, in genere di colore verde, azzurro e rosso, chiamate ‘archi aurorali’. A seconda che si verifichi nell’emisfero nord o sud, l’aurora polare prende rispettivamente il nome di aurora boreale o australe. Per via della particolare geometria del campo magnetico terrestre, la carica di elettroni del Sole viene indirizzata verso i due poli magnetici della Terra (spostati di circa 11 gradi da quelli geografici), dove il campo magnetico è più debole e consente ad alcune particelle di penetrare nella magnetosfera producendo delle potenti correnti elettriche. Le aurore sono più intense e frequenti durante i periodi di intensa attività solare.