Il 23 marzo 2019 si celebra la stella madre del Sistema solare, che con la sua energia alimenta la vita sulla Terra e guida il tempo meteorologico, le correnti oceaniche e il ciclo idrologico
Il 23 marzo si celebra la Giornata mondiale della Meteorologia, un’occasione per fare il punto sull’accuratezza delle previsioni meteo e su tutti quei mezzi tecnologici che, in futuro, potranno migliorare la loro precisione.
La data corrisponde all’anniversario del giorno in cui entrò in vigore la convezione dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), il 23 marzo 1950.
Quest’anno i ‘protagonisti’ della ricorrenza sono il Sole, la Terra e il tempo meteorologico. L’obiettivo è proprio quello di omaggiare la stella madre del Sistema solare, che con la sua energia alimenta la vita sul Pianeta terrestre e guida, non solo il tempo meteorologico, ma anche le correnti oceaniche e il ciclo idrologico.
Tema della ricorrenza: il Sole
La Giornata mondiale della Meteorologia 2019, come riporta il sito del World Meteorological Organization, celebra il Sole e il suo ruolo fondamentale per la vita sulla Terra e per il benessere degli esseri viventi che la popolano.
La stella madre del Sistema solare, situata a 150 milioni di chilometri di distanza dal Pianeta terreste, emana un’energia preziosa per la salute dell’uomo, che influenza l’umore e il benessere della popolazione.
Inoltre, dona agli abitanti della Terra un’energia potenzialmente in grado di diventare una delle principali fonti di elettricità.
Previsioni meteo sempre più accurate
Le stime meteorologiche sono sempre più affidabili e smart, ma hanno ancora dei punti deboli, da rafforzare con il tempo. I maggiori ‘nemici’ delle previsioni meteo sono i temporali estivi, ancora difficilmente prevedibili e localizzabili.
A sostenerlo sono esperti Lorenzo Giovannini, dell'università di Trento, e Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana.
"Le previsioni sono sempre più precise. Per le 24-48 ore si ha ormai un'affidabilità del 90%, e ogni anno si migliora", spiega Mercalli, ricordando che è opportuno distinguere tra le previsioni globali effettuate da grandi centri di ricerca e quelle locali, svelate dai servizi meteorologici nazionali e regionali.
Nel futuro, spiegano gli esperti, le previsioni meteo si focalizzarono sull’agricoltura e sulle energie rinnovabili.
“Ai gestori interessa avere i dati su vento e radiazioni solari per programmare la loro attività. Oppure in ambito agricolo, per ottimizzare l'irrigazione o per prepararsi in modo da evitare danni eccessivi da eventi estremi, come le gelate primaverili”, dichiara Lorenzo Giovannini.