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La missione Apollo 8 compie 50 anni, portò l’uomo nell’orbita lunare

Scienze
L'alba terrestre (Getty Images)

Il lancio avvenne il 21 dicembre 1968. I tre astronauti a bordo della navicella furono i primi ad ammirare un’alba terrestre

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Il 21 dicembre 1968 è una data di fondamentale importanza per l’esplorazione spaziale. In quel giorno avvenne il lancio della navicella scelta per la missione Apollo 8 dallo spazioporto Kennedy Space Center, situato nelle vicinanze della Cape Canaveral Air Force Station. L’equipaggio del veicolo spaziale era composto dal comandante Frank Borman, dal pilota del modulo di comando James Lovell e dal pilota del modulo lunare William Anders. I tre astronauti divennero i primi uomini a osservare la Terra dallo spazio e ad ammirarla nella sua interezza. Dopo tre giorni dal lancio, la navicella raggiunse la Luna e orbitò attorno al satellite naturale per dieci volte nell’arco di venti ore.

L’alba terrestre

Da questa posizione privilegiata, il 24 dicembre, la vigilia di Natale, Borman, Lovell e Anders videro con i propri occhi la Terra sorgere dall’orizzonte lunare. Gli astronauti scattarono numerose foto per immortalare quell’esperienza unica e l’immagine dell’alba terrestre (Earthrise in inglese) divenne così iconica da essere utilizzata come simbolo dai primi movimenti ambientalisti. Mentre la navicella orbitava attorno alla Luna, l’equipaggio dell’Apollo 8 trasmise parte della missione in diretta televisiva e lesse i primi dieci versetti del libro della Genesi. Per commentare l’esperienza, James Lovell utilizzò queste parole: "Una solitudine maestosa che ti fa capire cosa ti lasci alle spalle sulla Terra".

Le conseguenze della missione

Il successo della missione Apollo 8 dimostrò che il modulo Apollo e il razzo Saturn V, utilizzato per il lancio, erano perfettamente in grado di coprire i 238.000 chilometri che separano la Terra dal suo satellite naturale. Ebbe così ufficialmente inizio la corsa allo sbarco sulla Luna. Per consentire di pianificare nel migliore dei modi l’allunaggio, il principale obiettivo delle future missioni, Borman, Lovell e Anders scattarono delle immagini dettagliate della superficie lunare.
Per celebrare il cinquantenario della storica missione Apollo 8, di recente gli esperti dell’Unione astronomica internazionale (Iau) hanno dato dei nomi speciali a due crateri lunari: ‘Anders’ Earthrise’ e ‘8 Homeward’.