Cnr, al Museo Leonardo da Vinci incontro tra ricercatori e visitatori

Scienze
Laboratorio (Ansa)

Sabato 24 e domenica 25 novembre, a Milano, è in programma il primo di una serie di incontri atti a promuovere il dialogo tra esperti e cittadini 

Sabato 24 e domenica 25 novembre, presso il Museo Nazionale
della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, a Milano, è in programma il primo di una serie di incontri atti a promuovere il dialogo tra i ricercatori e i cittadini.
L’iniziativa, frutto di un accordo tra il Museo e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), permette ai visitatori di prendere parte alle attività di ricerca, potendo testare in prima persona le modalità attraverso le quali gli esperti compiono i loro studi.
Un dialogo diretto tra cittadini e ricercatori che si pone come obiettivo quello di abbattere le barriere comunicative abitualmente poste tra due mondi che dovrebbero, invece, collaborare tra loro: non c’è ricerca senza il consenso della popolazione.

La ricerca pubblica è una risolsa collettiva

20 ricercatori entreranno in relazione con i visitatori, dopo avere preso parte a un workshop, durante il quale gli esperti del CREI, il Centro di ricerca per l’educazione informale, insegneranno loro come coinvolgere i cittadini nelle ricerche. All'incontro parteciperanno gli esperti del Disba, il Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del Cnr, che già 3 anni fa aveva dimostrato la sua propensione ad abbattere le barriere comunicative con la popolazione, prendendo parte alle attività di Expo. L’obiettivo è sempre lo stesso di allora, entrare in contatto con i cittadini, raccogliendo il loro consenso e facendo in modo che vedano nella ricerca pubblica una risorsa collettiva in grado di migliorare sostanzialmente il benessere sociale ed economico del Paese.

Primo appuntamento al Museo

Nel primo appuntamento, durante le giornate di sabato 24 e domenica 25 novembre, sono in programma diverse attività di laboratorio durante le quali i ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche coinvolgeranno i cittadini formandoli riguardo temi, quali l’alimentazione, l’agricoltura e la salute.
I visitatori del Museo avranno la possibilità, per esempio, presso l’i.lab Genetica di apprendere le tecniche di ricerca impiegate da Loredana Barbarossa, dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, una ricercatrice alla caccia di virus pericolosi per l’agricoltura e l’ambiente.
Flavia Pizzi dell’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria, invece, nell’i.lab Alimentazione svelerà ai cittadini gli ingredienti ‘segreti’ dei formaggi della tradizione italiana.
I visitatori potranno, inoltre, osservare al microscopio i tartufi e scoprire, grazie all’esperta Raffaella Maria Balestrini dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, come poter coltivare con modalità sostenibili e innovative, sfruttando la ‘convivenza' dei funghi con diverse specie di piante.

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