Formiche e robot a confronto negli scavi: vincono gli insetti

Scienze
Foto di archivio (Getty Images)

Lo studio, realizzato dai ricercatori del Georgia Institute of Technology, ha messo a confronto le abilità organizzative delle formiche, con quelle di un insieme di robot, impiegando entrambi i gruppi in un lavoro di cooperazione per la realizzazione degli scavi 

Comprendere come le formiche riescano a evitare l’affollamento e a lavorare efficacemente nella costruzione dei loro nidi potrebbe aiutare a capire come gestire in maniera ottimale i lavori di scavo per la realizzazione o la riparazione delle gallerie.
Gli scienziati, per testarne le modalità organizzative in un contesto reale, hanno costruito dei robot capaci di scavare l’equivalente di una piscina di palline per bambini.
Il team di ricerca si è posto come obiettivo quello di scoprire i principi grazie ai quali un insieme di macchine possa lavorare in piccoli spazi, evitando le collisioni.

Il metodo organizzativo delle formiche

Lo studio, pubblicato sulla rivista Science e realizzato dai ricercatori del Georgia Institute of Technology, ha messo a confronto le abilità organizzative delle formiche, con quelle di un insieme di robot: gli insetti, contrariamente a quanto è accaduto per le macchine, non hanno creato alcun ingorgo.
I ricercatori hanno dipinto il corpo delle formiche con dei particolari marcatori a base di olio. Grazie a questo stratagemma, il test ha rilevato che solo il 30% del gruppo di formiche era impegnato attivamente nella realizzazione del nido. Questa disuguaglianza lavorativa non era però dovuta a delle particolari abilità di alcuni insetti. I ricercatori hanno infatti identificato e rimosso gli escavatori più laboriosi, scoprendo sorprendentemente che altri membri ne avevano prontamente preso il posto.
“Volevamo sapere perché solo il 30% delle formiche stava scavando per capire il loro metodo organizzativo”, ha spiegato il professore Daniel Goldman, un esperto di fisica e robotica presso il Georgia Institute of Technology.
“Abbiamo individuato un vantaggio funzionale e comunitario per questa apparente disuguaglianza nell'ambiente di lavoro”, ha poi aggiunto. Il metodo organizzativo delle formiche non sarebbe basato sulla pigrizia, bensì funzionale: portare a termine il compito nel più breve tempo possibile e senza intralci, impiegando la minima quantità di energia necessaria.

I robot al lavoro

I robot, contrariamente alle formiche, si sono messi fin da subito al lavoro ma sono stati rallentati da continue collisioni tra i membri del gruppo. Il dottor Jeff Aguilar, che ha monitorato e analizzato le macchine, ha commentato: “L’aneddoto più interessante è stato l’idea che, se si è pigri, in alcuni casi, potrebbe risultare vantaggioso”.
Gli insetti hanno sviluppato sofisticate regole sociali per evitare tutti i problemi che possono verificarsi nel momento in cui si lavora in un ambiente troppo affollato. “Alcuni dei principi che abbiamo appreso da questa ricerca potrebbero essere impiegati nella gestione della forza lavoro necessaria per la realizzazione degli scavi”, ha concluso il professor Goldman.

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