Alla scoperta della causa delle cose: a Roma il Festival delle scienze

Scienze
Foto Auditorium Parco della Musica, Roma
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Si terrà dal 16 al 22 aprile la rassegna promossa dal National Geographic di cui Sky è media partner. Un programma ricco di incontri e conferenze a carattere scientifico, suddiviso in 4 temi: terra e ambiente, pensiero e creatività, società e legge, tecnologia e realtà

La "causa delle cose" è il tema scelto per la 13esima edizione del National Geographic Festival delle scienze, che si terrà a Roma all'Auditorium Parco della Musica dal 16 al 22 aprile. Lo studio delle cause e delle relazioni causali è un tema fondamentale in ambito scientifico e filosofico, ma ogni attività umana ha a che fare con un'intricata rete di relazioni di causa-effetto. Da qui l'ampio ventaglio di temi e iniziative del festival. Tra viaggi nel tempo, attraverso gli oceani e nel mondo dei robot, saranno oltre 340 gli eventi del festival, tra cui più di 40 incontri con scienziati di livello internazionale, filosofi, ricercatori, innovatori, artisti e oltre 200 attività educative per bambini e ragazzi. Il festival nasce anche quest'anno dalla collaborazione tra National Geographic, Agenzia spaziale italiana (Asi) e Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn). Sky sarà media partner della manifestazione e proporrà all’interno del Festival una serie di iniziative. Racconterà inoltre, per tutta la settimana, l’evento in diretta dall’Auditorium. Il giorno conclusivo del festival, il 22 aprile, Giornata mondiale della Terra, sarà dedicato a una tavola rotonda sulla salvaguardia e il futuro del Pianeta.

I quattro macro-temi

Suddiviso in quattro macro-temi, (“Terra e Ambiente”, “Pensiero e Creatività”, “Società e Legge”, “Tecnologia e Realtà”), il programma del Festival delle scienze prevede la presenza a Roma di scienziati di livello internazionale, filosofi, storici della scienza, giornalisti, esperti. Si parlerà di diritti umani con Tawakkol Karman, l'attivista yemenita premio Nobel per la Pace nel 2011, di viaggi nel tempo con lo scrittore James Gleick, di intelligenza artificiale con il giornalista Evgeny Morozov, dei misteri che si nascondono nelle profondità dei mari con l'oceanografa di National Geographic Sylvia Earle, delle prospettive legate al futuro mondo dei robot con il vicedirettore scientifico dell'Istituto italiano di tecnologia Giorgio Metta, del rapporto tra letteratura e scienza con la scrittrice fantasy (e astrofisica) Licia Troisi, dell'avvento dei bitcoin con il divulgatore informatico Salvatore Aranzulla e il direttore generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi.  

Salvare gli oceani, incontro con l'oceanologa Sylvia Earle

Tra gli ospiti internazionali del Festival la statunitense Sylvia Earle, oceanologa di National Geographic, protagonista di una serie di appuntamenti lunedì 16 aprile: la scienziata condurrà una lectio su come "Salvare gli oceani" alle 10, quindi, alle 12, parteciperà all'incontro "Ocean Rescue for a Better Future" con Jeremy Darroch (amministratore delegato di Sky group) e Gary Knell (ad di National Geographic Partners), introdotti e moderati da Marco Cattaneo (direttore di “Le Scienze” e dell’edizione italiana della rivista mensile "National Geographic"). Durante questo appuntamento si discuterà della responsabilità ineludibile di imprese, governi e individui per la salvaguardia degli oceani. Sarà anche presentato il progetto di borse di studio Sky Ocean Rescue, a cui seguirà la premiazione dei vincitori della prima edizione.

Tecnologia e società

Con il sociologo, giornalista ed esperto di nuovi media Evgeny Morozov, sabato 21 aprile alle 21 si affronterà il rapporto tra intelligenza artificiale, società e politica, in un incontro moderato da Alessandro Marenzi, vicedirettore di Sky TG24. Un altro incontro targato Sky sarà quello tra Roberto Pisoni, direttore di Sky Arte HD, che sabato 21 alle 11 incontrerà il fondatore e direttore di Factum Art Adam Lowe per parlare di come la tecnologia può andare al servizio dell'arte perduta.

Il discorso di Tawakkol Karman, premio Nobel per la Pace

Nel 2011, a Tawakkol Karman fu assegnato il Premio Nobel per la Pace per la sua “battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell'opera di costruzione della pace”. Giovedì 19 aprile alle 21.30, introdotta dal direttore di Sky TG24 Sarah Varetto, l'attivista yemenita pronuncerà un keynote speech sul tema dei diritti civili e sull'importanza di lottare per la libertà, intesa non come rinuncia ai propri doveri e alle proprie responsabilità, ma come garanzia di dignità e umanità per tutte le persone. Il discorso del Premio Nobel è inserito nel filone in cui il Festival delle Scienze si sofferma sui delicati rapporti che legano causalità, società e legge.

Giovani reporter all'opera

Il National Geographic Festival delle Scienze di Roma prevede più di 200 attività rivolte a bambini e ragazzi, 200 appuntamenti in 24 biblioteche romane con il programma di "Eureka!". Durante la settimana del Festival le attività spazieranno dalle proiezioni alle presentazioni di libri, dalle letture ai dibattiti, dalle mostre ai laboratori didattici, dalle passeggiate alle ciclo-passeggiate, suddivise in sei macro-aree tematiche, alle quali corrispondono altrettanti gruppi di biblioteche. Inoltre, dal 16 al 20 aprile, i più giovani potranno cimentarsi come Sky Academy Reporter nella realizzazione di un servizio di telegiornale seguendo i laboratori di Sky Academy, guidati da giornalisti di Sky TG24 e da alcuni dei talent presenti al Festival.

Al festival anche "Plasticus", la balena di plastica realizzata da Sky

Infine, al National Geographic Festival delle Scienze arriverà Plasticus, la balena realizzata da Sky con 250 kg di rifiuti di plastica, la stessa quantità che viene riversata ogni secondo nel mare, per ricordare che sono le piccole azioni quotidiane di ognuno a fare la differenza nella salvaguardia marina. Al Festival anche un tappeto realizzato in filo Econyl, riutilizzando rifiuti di nylon come reti da pesca abbandonate o vecchie moquette recuperate e rigenerate in un filo di ottima qualità.

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