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Il 31 gennaio lo spettacolo della Superluna: sarà uno show di colori

Scienze
Foto d'archivio (Getty)

L’ultimo giorno del mese appuntamento con la cosiddetta “Luna blu”. Il fenomeno coincide con l'eclissi lunare che sarà visibile dall’Asia, dall’Australia e dalla costa occidentale del Nord America. Il satellite apparirà il 7% più grande e luminoso della media  

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Il 31 gennaio torna la Superluna. Ma non sarà come le altre: sarà una cosiddetta “Luna blu”, come viene tradizionalmente chiamata la seconda Luna piena di uno stesso mese. Il fenomeno coincide con l'eclissi lunare che sarà visibile dall’Asia, dall’Australia e dalla costa occidentale del Nord America. Questo causerà un effetto rossastro sul satellite che così apparirà di un colore rosso-blu. Per l’occasione, avremo la possibilità di vedere la Luna il 7% più grande e luminosa della media.

La Luna immersa in un cono d’ombra proiettato dalla Terra

“Il 31 gennaio ci sarà una spettacolare eclissi totale di Luna, poiché il nostro satellite si immergerà completamente nel cono d’ombra proiettato dalla Terra”, spiega Gianluca Masi, astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. “Un’eclissi purtroppo invisibile dall’Italia, ma solo dall’Estremo Oriente e dagli Stati Uniti occidentali”, ha fatto sapere l'esperto.

Luna rossa

La Superluna sarà uno spettacolo di colori. In particolare di rosso. "La Luna piena del 31 gennaio costituirà un 'guazzabuglio cromatico'. Oltre ad essere definita "Luna blu", in questo caso sarà anche una Luna rossa, per via dell'eclissi totale", hanno spiegato gli esperti dell'Unione Astrofili Italiani (Uai). Il colore rossastro, è dovuto al fatto che, mentre la Luna è in ombra, la luce solare filtra attraverso l'atmosfera e la sua componente rossa è indirizzata verso il nostro satellite.

La Luna sarà più grande del 7% 

"Questa Superluna di fine gennaio chiude il ciclo di tre iniziato a dicembre 2017: sarà la seconda Luna piena del mese, chiamata popolarmente da qualche tempo "Luna blu". Il nostro satellite – spiega ancora Masi, responsabile del Virtual Telescope, che seguirà la Superluna a partire dalle ore 17.00 mentre salirà sull'orizzonte di Roma - apparirà circa il 7% più grande e un po' più luminoso della media. Cosa possibile poiché tra una Luna piena e l'altra è trascorso un intervallo di circa 29,5 giorni”, dice ancora Masi. Un evento straordinario, quindi. Anche perché, conclude l’astrofisico italiano “è difficile che lo stesso mese ospiti due Lune piene. L'ultima volta è accaduto a luglio 2015, mentre nel 2018 avremo una Luna blu sia a gennaio che a marzo".

La prossima Superluna sarà fra un anno

Il 31 gennaio il nostro satellite si troverà a quasi 359mila chilometri dalla Terra. Non un record, in realtà, perché subito dopo Capodanno si era trovato alla minima distanza di circa 356mila chilometri (la distanza media è, invece, di circa 384mila chilometri). Per la prossima Superluna bisognerà poi attendere un anno.