La 'ricetta' del brodo primordiale all'origine della vita

Scienze
I ricercatori del Georgia Institute of Technology hanno ricostruito in laboratorio il brodo primordiale all'origine della vita sulla Terra (foto: repertorio Getty Images)
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Le prime proteine si sarebbero formate grazie al continuo 'ribollire' di centinaia di molecole, collegate tra loro attraverso reazioni molto comuni in condizioni ambientali così primitive

Ricostruita in laboratorio la 'ricetta' del brodo primordiale all'origine della vita sul nostro pianeta. La formazione sulla Terra delle prime proteine, le componenti alla base di ogni tipo di cellula, sarebbe avvenuta grazie all'interazione di centinaia di molecole legate tra loro grazie a reazioni chimiche molto comuni per quelle condizioni ambientali. La scoperta è dei ricercatori del Georgia Institute of Technology, in collaborazione con la Nasa e lo Scripps Research Institute. I risultati del loro studio sono stati pubblicati sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas).

Il brodo primordiale riprodotto in laboratorio

I ricercatori dell'istituto della Georgia hanno ricostruito in laboratorio il brodo primordiale utilizzando ingredienti che a quel tempo erano molto abbondanti, in particolare due tipi di molecole organiche: gli amminoacidi e gli idrossiacidi. Questi due elementi sono stati combinati in una soluzione d'acqua e successivamente 'asciugati' ad una temperatura di 85 gradi per poi essere nuovamente combinati in acqua. Lo scopo era quello di simulare il processo ciclico che avveniva milioni di anni fa sulla Terra con le pozze d'acqua che si seccavano con le alte temperature dovute all'azione del sole e alle frequenti eruzioni vulcaniche e, successivamente, tornavano a riempirsi con le piogge. Al termine di questi cicli ripetuti diverse volte, nei quali sono avvenute molteplici reazioni chimiche, i ricercatori hanno osservato una progressiva evoluzione delle molecole utilizzate in catene sempre più grandi e complesse, i così detti peptidi, precursori delle proteine, cioè il componente principale di ogni tipo di cellula che sta all'origine degli organismi viventi. "Semplicità e abbondanza – ha spiegato il ricercatore Facundo Fernández – sono elementi chiave. L'evoluzione chimica avanza più facilmente quando i componenti di cui ha bisogno sono abbondanti e possono unirsi fra loro in condizioni ordinarie".

Risvolti futuri della ricerca

Lo studio del brodo primordiale potrebbe un giorno aiutare a capire attraverso quali reazioni chimiche si sia sviluppata la prima forma di vita sulla Terra. La ricostruzione artificiale di quelle condizioni ambientali, inoltre, potrebbe aprire la strada a nuovi studi, magari anche in campo astrobiologico per determinare quante possibilità ci siano effettivamente che la vita si sia formata anche su altri pianeti, a partire dalle condizioni che l'hanno favorita sul nostro pianeta. "Ora – ha aggiunto Fernández – sappiamo come le catene peptidiche si possano formare facilmente. Il prossimo passo sarà scoprire cosa serve perché si arrivi ad una proteina specifica".

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