Anche nella dopamina il segreto dell'amore materno
ScienzeSecondo uno studio americano questo neurotrasmettitore avrebbe un ruolo chiave nello sviluppo di un legame "sano" tra madre e figlio
Nel rapporto unico che si instaura tra madre e figlio un ruolo di primo piano non è occupato solo dall'ossitocina, l'ormone dell'amore, ma anche dalla dopamina, neurotrasmettitore che - fra le varie funzioni - ci fa "sentire bene". Secondo un team di scienziati di Boston non solo ricevere attenzioni aumenta i livelli di dopamina, ma anche il darne. In particolare questa sostanza motiverebbe le madri ad accudire e a fare di più per i propri figli perché le fa sentire meglio. È in qualche modo la "madre" della chimica dell'amore materno, che non si esaurisce nell'infanzia ma dura anche oltre.
Nel cervello di una madre - Precedenti ricerche sui roditori avevano già evidenziato il ruolo della dopamina nel rapporto tra madri e piccoli, ma le basi chimiche del legame materno negli uomini era ancora un mistero. Pubblicato sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences), lo studio della Northeastern University di Boston ha voluto indagare cosa accade nel cervello di una madre che la aiuta a motivarla nel prendersi cura dei propri figli.
Per questo sono state prese in esame 19 madri (di età compresa tra 21 e 42 anni) e i rispettivi figli (dai 4 mesi ai 2 anni di età). Le loro interazioni sono state filmate e monitorate. I bambini sono stati ripresi anche mentre giocavano da soli. Poi le donne sono state sottoposte a scansioni del cervello mentre guardavano video dei loro e di altri bambini. Nel corso delle analisi è stato rilevato che il cervello produceva più dopamina se le donne guardavano un video del proprio figlio. Le madri con livelli più alti di questo neurotrasmettitore erano anche più inclini alle cure per i bambini, si sono dimostrate più sensibili alle loro esigenze.
Terapie per la depressione postpartum - Lo studio, spiegano i ricercatori, fornisce anche indizi su cosa può andare storto nelle madri che non riescono a prendersi cura adeguatamente dei loro bimbi. "Le madri meno sensibili nei confronti dei loro figli erano anche quelle che producevano meno dopamina nel guardare i video dei propri bambini", spiega la coordinatrice dello studio, Shir Atzil del Massachusetts General Hospital di Boston. Questi risultati secondo i ricercatori avrebbero importanti implicazioni sulle terapie per curare la depressione postpartum, o per altri disordini legati al sistema della dopamina come la malattia di Parkinson o le dipendenze.
Bambini "plasmati" dall'amore materno - Il cervello di un neonato non è pienamente formato. Lo studio, spiega Lisa Feldman Barrett, psicologa e coautrice della ricerca, mostra "che il processo biologico nel cervello di una persona, la madre, è collegato al comportamento che dà al bambino l'input sociale che lo aiuterà a sviluppare il suo cervello". Insomma, la capacità di cura che i genitori hanno nei confronti dei loro figli porterebbe a uno sviluppo ottimale del cervello dei bambini, elemento che negli anni si tradurrebbe in adulti sani e più produttivi.