Lettura, le ragazze sono più brave dei maschi? Uno studio smentisce
ScienzeI principali test internazionali concordano sul fatto che le giovani abbiano maggiori capacità. Una differenza che con il passare degli anni tende a livellarsi. Secondo i ricercatori dell’Università di Stavanger, però, i risultati sarebbero viziati dalla struttura degli stessi test
Alcuni ricercatori dell’Università norvegese di Stavanger hanno analizzato i test di lettura che comunemente si fanno agli studenti. Quasi tutti evidenziano maggiori capacità nelle femmine piuttosto che nei maschi, un'abilità che con il passare degli anni tende a livellarsi. Dall'analisi, però, è emerso che anche in età giovanile questa migliore predisposizione cognitiva non sarebbe effettiva ma deriverebbe dal modo in cui vengono formulati i test.
La ricerca – I ricercatori hanno preso in esame i risultati dei due maggiori test riconosciuti a livello internazionale. Il primo è il "Programma per la valutazione internazionale dell'allievo" (Programme for international student assessment), meglio noto con l'acronimo Pisa, che valuta la capacità di costruire, estendere e riflettere sul significato di quello che si legge, mentre il secondo è il Pirls (Progress in international reading literacy study) che si focalizza sulla semplice abilità di lettura. L’indagine, condotta in Norvegia, rivela che il divario tra ragazze e ragazzi in entrambi i test è evidente, con margini particolarmente ampi per il Pirls che nella ricerca misurava le abilità di bambini di 10 anni.
La differenza non sta nel quoziente intellettivo – Analizzati i primi risultati i ricercatori si sono chiesti se la differenza potesse essere legata ad un quoziente intellettivo più alto nelle ragazze testate, ma l'ipotesi è stata smentita. A quel punto è stato preso in esame un campione con un'età compresa tra i 16 e i 24 anni attraverso il Piaac (Programme for the International Assessment of Adult Competencies), un programma che prevede un questionario e dei test cognitivi specifici per valutare le abilità fondamentali. E in questo caso la differenza di genere si è attenuata quasi del tutto.
Maggior successo professionale – Inoltre i ricercatori hanno analizzato i dati occupazionali in Norvegia partendo dal presupposto che una maggiore capacità di comprensione dei testi avrebbe portato anche ad una migliore preparazione e conseguentemente ad un maggior "successo professionale". Ma dai dati è emerso che gli uomini norvegesi occupano di più le posizioni manageriali rispetto alle donne, che sono più coinvolti nella politica locale e che guadagnano di più.
Necessità di nuovi test – "Sulla base degli studi effettuati – spiega Oddny Judith Solheim, una delle ricercatrici dell’università di Stavanger – sembra che Pirls e Pisa, a differenza del Piaac, siano strutturati in un modo da favorire le ragazze". La ragione secondo gli studiosi sarebbe legata ai tipi di testi che sono somministrati. Nel Pisa e nel Pirls, infatti, la maggior parte dei brani sono "continuativi", ossia descrittivi o narrativi, e questa tipologia, soprattutto in età giovanile, favorisce fortemente le ragazze. I maschi, infatti, tendono a comprendere meglio i testi "fattuali" che contengono grafici o che sono estremamente diretti come quelli della pubblicità.