Chirurgia robotica, crescono gli interventi eseguiti con l’aiuto del dottor Da Vinci
Salute e BenessereL’Italia può contare sull’ausilio di 122 automi, disponibili in diversi centri ospedalieri: nel 2018, sono stati eseguiti oltre 20mila interventi con l’aiuto della tecnologia sviluppata dall’Intuitive Surgical
La chirurgia robotica è sempre più utilizzata in ambito sanitario, sia in Italia che nel resto del mondo.
Al giorno d’oggi sono sempre più frequenti gli interventi in sala operatoria realizzati con l’ausilio di un robot. Il re degli automi in ambito sanitario è sicuramente il dottor Da Vinci, una tecnologia messa a punto nel 1999 dalla statunitense Intuitive Surgical, che funziona come una sorta di prolungamento delle mani del chirurgo e permette di operare con maggior precisione. Secondo le stime aggiornate a giugno 2019 ed emerse dall’incontro di presentazione del robot Da Vinci Xi, tenutosi al San Camillo Forlanini di Roma, in tutto il mondo sono oltre 5000 le piattaforme Da Vinci sparse nei vari centri ospedalieri.
Numeri in Italia
L’Italia può contare sull’ausilio di 122 robot Da Vinci. Nel 2018, secondo quanto emerso dall’incontro, nella Penisola la chirurgia robotica è stata utilizzata in oltre 20mila interventi, con un +18% rispetto all’anno precedente.
Il robot Da Vinci viene attualmente utilizzato come ausilio in urologia, chirurgia generale, ginecologia oncologica, chirurgia toracica, cardiochirurgia, urologia pediatrica, ginecologia benigna, otorinolaringoiatria e chirurgia dei trapianti.
I vantaggi della chirurgia robotica
Rispetto alla chirurgia tradizionale, quella robotica presenta diversi vantaggi sia per i pazienti che per gli operatori, in quanto oltre a migliorare il comfort del chirurgo e le sue capacità, elimina i tremori fisiologi delle mani e garantisce una maggiore velocità nell’esecuzione delle procedure, diminuendo l’invasività dell’intervento e migliorandone la precisione. L’ausilio del robot Da Vinci, dotato di quattro braccia mobili e interscambiabili, offre anche più vantaggi rispetto alla laparoscopia tradizionale e alla laparoscopia teleassistita, in quanto permette ai chirurghi di accedere facilmente a parti del corpo altrimenti difficili da raggiungere. Inoltre, implica un minor tempo di esecuzione rispetto alla laparoscopia tradizionale e limita il rischio di dover effettuare transusionei, oltre a ridurre sia il dolore post-operatorio che i tempi di ospedalizzazione.