Tumori, nel 2019 per la prima volta cala il numero di nuovi casi in Italia

Salute e Benessere
Tumori (Getty Images)

Nell’anno in corso, secondo il rapporto 'I numeri del cancro 2019', stilato dall’Associazione italiana di oncologia medica Aiom, sono stati diagnosticati 371mila nuovi casi, 2mila in meno rispetto al 2018

Secondo il rapporto 'I numeri del cancro 2019’, stilato dall’Associazione italiana di oncologia medica Aiom, in Italia, nel 2019, è calato il numero di nuovi casi di tumore.
Un dato positivo che sembra delineare un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti.
Nell’anno in corso, secondo le stime, sono state diagnosticate 371mila neoplasie, 2mila in meno rispetto al 2018, anno in cui il numero di diagnosi è cresciuto di 4mila casi rispetto al 2017. I dati prevengono dal nono censimento ufficiale realizzato grazie alla cooperazione tra l'Aiom, l'Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum), la Fondazione Aiom, Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), Passi d'Argento e la Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (Siapec-Iap).

In calo anche la mortalità

Nel 2019 sarebbe diminuito anche il numero di decessi dovuti al cancro.
Secondo la Presidente dell'Aiom, Stefania Gori, il calo della mortalità sarebbe una conseguenza diretta del miglioramento dei “programmi di prevenzione e delle terapie”. Il tumore diagnosticato con maggior frequenza è la neoplasia al seno, che ha registrato 53.500 casi nuovi nel 2019. Il secondo per casistiche è il cancro al colon-retto, contratto da 49.000 pazienti nell’anno in corso. Seguono quello al polmone, diagnosticato in 42.500 individui, il cancro alla prostata, contratto da 37.000 pazienti, e quello alla vescica, con 29.700 nuovi casi. Nel 2019 si è registrato un calo nelle diagnosi dei tumori al colon retto, stomaco, fegato e prostata e, nei maschi, dei carcinomi del polmone, che, invece, sono in crescita tra le donne (+2,2% annuo). Il numero di casistiche, come spiega Stefania Gori, è “in riduzione in entrambi i generi. Il tumore del seno si conferma il più frequente, in crescita soprattutto nel Centro-Nord per l'estensione dei programmi di screening e della popolazione target (da 50-69 anni a 45-74)”. “Quest'ultimo però non costituisce un fenomeno negativo, perché vengono individuati in fase iniziale e con alte probabilità di guarigione molti tumori che, senza lo screening, sarebbero stati scoperti in stadio avanzato”, continua l’esperta.

Numeri in Italia: un milione ad oggi i pazienti guariti

Un ulteriore dato positivo riguarda il numero degli individui che sopravvive a cinque anni dalla diagnosi: il 63% delle donne e il 54% degli uomini. La crescita probabilmente si deve a una maggior adesione ai programmi di screening e al miglioramento delle terapie, diventate sempre più efficaci. Fino ad oggi sono 3,5 milioni gli italiani in vita dopo la diagnosi di una neoplasia. Inoltre, secondo quanto emerso dal rapporto, almeno un paziente ogni 4 (ovvero circa un milioni di individui) può essere considerato guarito, in quanto ha riacquisito la stessa aspettativa di vita del resto della popolazione.  

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