Infezioni resistenti, creato un gel intriso di virus per combatterle

Salute e Benessere

Basandosi sui batteriofagi, la ricercatrice Zeinab Hosseini-Doust è riuscita a realizzare una sostanza capace di contrastare i batteri antibiotico-resistenti 

Una possibile soluzione ai batteri antibiotico-resistenti potrebbe essere un gel intriso di virus in grado di uccidere i batteri, noti come batteriofagi (o fagi). È questa l’idea di Zeinab Hosseini-Doust, ingegnere chimico presso la McMaster University in Canada, recentemente descritta sulla rivista di settore Chemistry of Materials. I virus in questione, del tutto innocui per l’uomo, sono dei veri e propri antibiotici viventi e possono accelerare la guarigione delle lesioni e combattere le infezioni batteriche, anche quelle antibiotico-resistenti. È possibile utilizzarli per rivestire materiali chirurgici e impianti, come, per esempio, quelli cartilaginei.

Lo sviluppo del gel

Il numero dei batteri patogeni in grado di resistere agli antibiotici è sempre maggiore e gli scienziati di tutto il mondo sono alla ricerca di soluzioni per aggirare questa emergenza sanitaria. I virus batteriofagi potrebbero rappresentare la chiave per risolvere il problema ed è per questo che Zeinab Hosseini-Doust li ha utilizzati per sviluppare un gel. Per ottenere questo risultato, la ricercatrice ha aggiunto ai microrganismi una sostanza in grado di modificare la loro consistenza, ottenendo così un gel talmente concentrato di fagi da contenerne 300 miliardi per millimetro di prodotto. I primi test svolti in laboratorio hanno avuto degli esiti positivi.

Creati due antibiotici per curare le infezioni resistenti

Nel corso di un altro studio, i ricercatori dell’Institut national de la santé et de la recherche médicale (Inserm), dell’Université de Rennes 1 e del Rennes Institute of Chemical Sciences (ISCR) hanno creato due nuovi antibiotici super-potenti, i quali si sono rivelati efficaci contro le infezioni multi-resistenti, tra cui quelle provocate da Staphylococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa. Per ottenere questo risultato, il team di esperti si è basato su una scoperta avvenuta nel 2011. "Abbiamo scoperto che una tossina prodotta dallo Staphylococcus aureus, il cui ruolo è facilitare al batterio patogeno l'infezione, è capace allo stesso tempo di uccidere altri batteri presenti nel nostro corpo”, spiega Brice Felden, l’autore dello studio. Partendo dalla tossina, il gruppo di ricerca è riuscito a creare delle molecole in grado di conservare la sua funzione di antibiotico, senza però essere tossiche. 

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