La frutta ha un ruolo importante nella dieta, dal momento che contiene vitamine e minerali “essenziali nel corretto funzionamento dei meccanismi fisiologici”, così come sottolinea anche il Ministero della Salute
La frutta, al pari della verdura, fa parte di un gruppo di alimenti che non sono graditi a tutti ma che rivestono un ruolo importante per il benessere dell’organismo. Spesso, poi, capita che questi cibi non si consumino in quantità adeguate, (sarebbe importante farlo più volte al giorno) come conferma anche la dottoressa Manuela Pastore, dietista ed endocrinologa, sul portale di Humanitas, rinomato polo ospedaliero del Milanese. Un primo dato, sottolineato dall’esperta, è che la frutta è un’ottima fonte di vitamine, in particolare vitamina C, contenuta per esempio nell’arancia e nel kiwi, di vitamina A, presente in quantità significative nell’albicocca, ma anche una fonte importante di minerali: “I benefici di frutta, ortaggi e legumi sono dati anche dall’azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante, di alcuni dei loro componenti, che contrastano l’azione dei radicali liberi, i quali sono in grado di alterare la struttura delle membrane cellulari e del materiale genetico (il DNA), aprendo la strada a processi di invecchiamento precoce”, ha spiegato la dottoressa. Sottolineando, tra l’altro, anche l’alto potere saziante della frutta, grazie all’importante contenuto di fibra alimentare.
Le linee guida del Ministero della Salute
Un’ulteriore conferma arriva anche dal sito del Ministero della Salute, secondo cui l’organismo umano ha bisogno di tutti i tipi di nutrienti per funzionare correttamente. “Alcuni sono essenziali a sopperire il bisogno di energia, altri ad alimentare il continuo ricambio di cellule e altri elementi del corpo, altri a rendere possibili i processi fisiologici, altri ancora hanno funzioni protettive”. Per questo motivo l'alimentazione deve essere quanto più possibile varia ed equilibrata e la frutta rientra nei cibi definiti come “una fonte importantissima di fibre, un elemento essenziale nel processo digestivo, ricca di vitamine e minerali, essenziali nel corretto funzionamento dei meccanismi fisiologici e contenente anche antiossidanti che svolgono un’azione protettiva”. In un opuscolo pubblicato online, gli esperti del Ministero scrivono che la frutta, al pari della verdura, è alla base di una dieta sana e varia. “Il prezioso contenuto in acqua, vitamine, minerali, fibre e sostanze colorate protettive garantisce al nostro organismo un pieno di vitalità e salute, rinforza le difese e riduce il rischio di obesità, diabete, tumori e malattie cardiovascolari”. L’elevato apporto di fibre, poi, permette di regolarizzare il transito intestinale e conferire un senso di sazietà, limitando il consumo di cibo meno salutare. “Alcune fibre, inoltre, contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e ridurre il rischio di ipertensione”, spiegano ancora gli esperti. Mangiare frutta, inoltre, aiuta a combattere i radicali liberi, molecole nocive che ogni giorno attaccano le cellule dell’organismo e responsabili delle malattie degenerative e dei processi di invecchiamento cellulare.
Dal limone al cocco: le calorie della frutta
Detto che la frutta riveste un’importanza significativa nella dieta, un prezioso aiuto per calcolare il consumo di calorie giornaliero, da tenere sotto osservazione per evitare un abuso che può portare a problemi di sovrappeso, può arrivare dalle numerose tabelle che hanno valutato nello specifico la quantità di calorie contenute nella frutta. Tra queste, quella del seguito blog “Giallo Zafferano” da cui si evince, ad esempio, che per 100 grammi di prodotto è il limone con 14 Kcal, uno tra i frutti meno calorici, seguito dall’anguria con 15 Kcal. A 28 Kcal si attestano invece le albicocche, mentre a 30 ecco le fragole, i lamponi, il melone, le pesche (anche quelle noci) e le nespole. A 32 Kcal sempre per 100 grammi di prodotto c’è il cedro, a 34 le arance e a 35 il pompelmo. Le clementine contengono 37 Kcal, mentre sono 38 quelle delle ciliegie, poi a 40 ecco i kiwi, l’ananas, le mele renette e le pere Williams. A 43 ecco le mele golden, poi a 44 ci sono i mandarini e a 45 i mirtilli. Salendo ci sono le prugne (51), i cachi e l’uva (60), le banane e la melagrana (65), il caco mela (75). Tra i frutti più calorici ci sono l’avocado (231) e il cocco (364).
I consigli per consumare più frutta
Se la frutta non è così amata, possono arrivare in suggerimento i consigli degli esperti, come segnalato dalla stessa dottoressa Pastore. “Cominciamo con piccole porzioni di frutta, per esempio, tagliandola a pezzi piccolissimi” dice, ma anche sfruttando le qualità delle spremute oppure delle macedonie, magari in aggiunta al gelato. “Occorre però fare molta attenzione alle ricette troppo elaborate”, l’importante è che il ruolo e le proprietà della frutta non vengano coperte dall’aggiunta di grandi quantità di ingredienti extra.