Coronavirus, tamponi: la guida su dove e quando farli

Salute e Benessere

In tutta Italia è possibile prenotare un test molecolare preso varie strutture pubbliche (aeroporti inclusi). Inoltre, in alcune regioni è anche possibile sottoporsi al tampone molecolare nei laboratori privati. In questo secondo caso, il costo del test non è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale

Per individuare i pazienti positivi al coronavirus Sars-CoV-2 sono stati messi a punto dei test specifici. Ne esistono due macro tipologie: quelli di biologia molecolare, effettuati tramite un tampone rinofaringeo, e i test sierologici, che richiedono il prelievo di alcune gocce di sangue. Nel primo caso, l’esame viene eseguito in pochi secondi tramite l’ausilio di un bastoncino con una sorta di cotton-fioc, ma in materiale sintetico, all’estremità: quest’ultimo viene inserito nella bocca (e in questo caso di parla di tampone oro-faringeo) o nel naso (tampone naso-faringeo). Esistono anche i tamponi antigenici rapidi, che permettono di ottenere dei risultati in tempi minori e hanno un costo minore a carico del sistema sanitario. Tuttavia sono un po’ meno precisi di quelli molecolari.

Milano, Laboratorio di microbiologia e virologia, Test sierologici e tamponi per il coronavirus

Dove si eseguono i tamponi? Quanto costano?

Con l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus, la necessità di sottoporsi al tampone riguarda un numero di persone sempre maggiore. Se fino a qualche mese fa era possibile effettuare il test molecolare solo dopo essere stati contatti dalla Asl, ora la situazione è cambiata:  in ogni regione si può prenotarlo presso varie strutture pubbliche (inclusi gli aeroporti). Il costo è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Basilicata, Umbria, Campania, Lazio, Puglia e Trentino-Alto Adige è anche possibile sottoporsi al tampone molecolare nei laboratori privati (se si è privi di sintomi). In questo secondo caso, il costo del test non è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale e può variare dai 60 ai 200 euro. Nel caso di una sintomatologia legata al Covid-19, il tampone può essere effettuato dagli operatori sanitari a domicilio, in seguito a una chiamata del paziente o del medico curante.

 

Quando è necessario sottoporsi al tampone?

Può sottoporsi al tampone molecolare chi presenta dei sintomi tipici dell’infezione da coronavirus (tosse, febbre e difficoltà respiratorie, per esempio) e ha ricevuto la prescrizione del proprio medico o pediatra. Il ministero della Salute spiega che anche “i contatti stretti di casi con infezione da Sars-CoV-2, confermati e identificati dalle autorità sanitarie, potranno effettuare un test antigenico o molecolare al decimo giorno di quarantena (oppure osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso)”. “Nel caso di focolai che coinvolgano strutture ospedaliere, lungodegenze, RSA o altre strutture residenziali per anziani il test va offerto ai residenti e a tutti gli operatori sanitari coinvolti”, prosegue il ministero. Inoltre, il tampone è obbligatorio per i viaggiatori che arrivano in Italia da Belgio, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Repubblica Ceca. Chi ritorna da questi Paesi deve comunicare il proprio ingresso all’Asl e fare il tampone nelle 72 ore precedenti all’arrivo o nelle 48 ore successive. È prevista la possibilità di sottoporsi al tampone direttamente in aeroporto, prenotandosi tramite il portale di riferimento.

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Come si prenota un tampone?

Una volta in possesso dell’impegnativa del medico o del pediatra, è possibile contattare la struttura pubblica o il laboratorio privato in cui sottoporsi al tampone. Le modalità di prenotazione variano leggermente da una struttura all’altra, ma in generale si può procedere per via telefonica o compilando un apposito form/questionario presente sul sito web della struttura selezionata. A causa del costante aumento dei casi giornalieri potrebbe essere necessario dover attendere alcuni giorni prima di potersi sottoporre al tampone. 

 

L’analisi dei risultati

Il materiale genetico prelevato tramite il tampone viene sigillato ermeticamente e sottoposto a un’analisi biochimica volta a identificare la presenza del coronavirus Sars-CoV-2. Di solito i primi risultati arrivano nell’arco di 4-5 ore. I tamponi positivi vengono inviati al laboratorio di riferimento dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), dove avviene una controprova che ha lo scopo di individuare eventuali falsi positivi o di confermare l’infezione da Sars-CoV-2.

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