Le feste natalizie sono anche e soprattutto condivisione a tavola. Ecco una serie di consigli utili per evitare di eccedere con l'apporto calorico, senza rinunciare a qualche sfizio alimentare
L’arrivo ormai immediato delle feste, a partire dalla vigilia di Natale per proseguire poi col 25 dicembre, Santo Stefano ed il cenone di Capodanno, rappresenta per tantissime persone motivo per stare in compagnia, tra parenti ed amici, davanti a tavole riccamente imbandite con tante pietanze, anche molto caloriche. Il rischio però, concreto e dietro l’angolo, è quello di eccedere, con un’esagerata assunzione proprio di calorie. Ma sono sufficienti alcune piccole accortezze, che valgono per il pranzo di Natale come per tutti gli altri pasti di questo periodo di fine anno, per evitare gli eccessi. A spiegarlo è un’esperta, la professoressa Daniela Lucini, professore associato all’Università degli Studi di Milano, responsabile della sezione di medicina dell’esercizio e patologie funzionali in Humanitas, di cui lo stesso polo ospedaliero milanese ha riassunto i principali consigli in un’intervista, pubblicata sul proprio sito internet.
Organizzarsi con furbizia e preferire la qualità
Sono 5, in generale, i più importanti accorgimenti da adottare. Primo, tra tutti, quello di organizzarsi in base alle occasioni di festa. “Le persone che sono a dieta dovranno necessariamente fare qualche rinuncia in più rispetto agli altri, per non perdere i risultati finora ottenuti, magari con non pochi sacrifici. In generale, è consigliabile organizzare i propri pasti in base alle occasioni di festa. Per esempio, se nel pomeriggio si ha una festa o si ha un aperitivo in serata, è consigliabile scegliere a pranzo, invece di un primo piatto a base di carboidrati, un secondo di carne magra o pesce e un contorno di verdure”, ha spiegato l’esperta. Cosa comporta questa strategia? Consente di consumare un pasto sano, nutriente ma non eccessivamente calorico, permettendo così il tanto meritato strappo alla regola nelle occasioni di festa in condivisione con gli altri. In secondo luogo, la professoressa Lucini suggerisce di dare priorità alla qualità del cibo piuttosto che alla quantità. “Il mio consiglio è assaggiare poco di tutto. I buffet o comunque le ricche offerte delle feste ci portano spesso a riempire il piatto a dismisura, senza scegliere effettivamente cosa vale la pena mangiare. Si è attratti dalla quantità e non dalla qualità”. E allora no alle abbuffate di salatini, patatine, pizzette preferendo piatti magari più ricercati e composti da ingredienti più particolari.
Occhio ai dolci e alle bibite
Una tentazione fortissima, durante le feste, è rappresentata dai dolci. Come comportarsi davanti a certe prelibatezze? I dolci delle feste sono tanti e naturalmente molto golosi, dai pandori, ai panettoni, dai cioccolatini, ai dolci tradizionali, passando per torroni e marron glacés. “Anche i dolci vanno mangiati con moderazione, concedersene ogni tanto può essere piacevole, ma non deve trasformarsi in un’abitudine. Il consiglio può essere quello di non tenere dolci e dolciumi a portata di mano”, spiega l’esperta. Quindi come strategia, una volta assaggiati, meglio farli sparire alla vista o comunque non tenerli vicino a sé una volta terminati i pasti. Un’altra trappola può arrivare dal peso calorico delle bevande. “Nel conteggio delle calorie non vanno dimenticate le bevande, analcoliche o alcoliche, hanno comunque un peso calorico significante, che incide sul bilancio complessivo” ricorda la professoressa. Allora meglio, durante i pasti, bere soprattutto acqua, magari accompagnando il cibo solo con un bicchiere di un buon vino.
Mezz’ora di movimento
Infine, uno stratagemma che non andrebbe mai dimenticato: quello di fare del movimento anche e soprattutto in un periodo dove le grandi mangiate sono all’ordine del giorno. Il consiglio è di praticare mezz’ora al giorno di movimento. “Insieme alla cura per l’alimentazione, bisogna prestare attenzione a condurre una vita attiva, che contrasti la sedentarietà. Durante le vacanze bisogna continuare a fare attività fisica o se si è sedentari, è bene provare a camminare almeno mezz’ora al giorno a passo sostenuto. Questo non sarà sufficiente a contrastare gli eccessi a tavola, ma almeno è una buona abitudine per mantenersi in salute, da adottare anche il resto dell’anno”, conclude l’esperta.
No al digiuno, sì alle spezie
Una serie di altri consigli semplici da adottare? Mai fare digiuno per prepararsi all’abbuffata e nemmeno dopo, dato che non ha alcun effetto detossificante. Prima e dopo i banchetti è più utile fare il pieno di cereali integrali, verdura e frutta fresca, in modo da contrastare la formazione di radicali liberi indotta dagli alimenti molto calorici. Per non eccedere, infatti, meglio non sedersi a tavola a stomaco vuoto ma prima di un pranzo o una cena natalizia è consigliabile mangiare in quantità moderate frutta e verdura, magari utilizzando sedano, carote e finocchi crudi, ma anche frutti mandarini e banane. Occhio poi al sale: per esaltare il sapore dei cibi meglio ricorrere a spezie ed erbe aromatiche, come il coriandolo e il timo, che hanno anche proprietà benefiche e antinfiammatorie. Largo spazio, infine, all’olio extravergine di oliva, che deve essere il principale condimento da portare in tavola, magari alternato anche all’aceto balsamico e alle spremute di limone e arancio, utili per condire le insalate e la macedonia.