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Come influiscono i colori nella scelta del cibo

Salute e Benessere

Stefania Leo

Un cocktail colorato (foto di repertorio: Getty Images)

La tinta di alimenti e bevande avrebbe un effetto sullo stato d'animo e sulle preferenze alimentari del consumatore. Una tesi sostenuta da discipline e ricerche dedicate all'argomento

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Insalate, macedonie, cocktail, gelati e persino le pizze: in questi piatti il colore può fare la differenza. Secondo Sara Cicolani, autrice di diversi libri, fra cui "Cromoterapia emozionale", e ideatrice del Wellness Coaching e dell’Holistic Coaching, "il colore influisce in ogni istante della nostra vita". E quindi anche a tavola: ecco perché.

La cromoterapia e la percezione umana del colore

"Tutto intorno a noi è colore, a partire dal sole che ogni giorno ci illumina e porta luce nelle nostre vite", sottolina Cicolani. Basti pensare che la cromoterapia è una disciplina nata addirittura nell'antico Egitto: allora (e ancora oggi) si sosteneva che le diverse tonalità aiuterebbero il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio. Nel corso del tempo la disciplina si è affinata e si è arrivati persino a una classificazione dei colori in grado di modificare lo stato d'animo umano. Ad esempio, i colori caldi - che vanno dal giallo, all'oro fino all'arancio - sarebbero particolarmente efficaci nel cambiare il nostro umore. "Altri, invece - spiega Cicolani - aiutano a metterci in contatto con le nostre discordanze emozionali quotidiane, come per esempio il sentirsi un pesce fuor d’acqua (porpora), l’essere scarichi e senza energie (verde luminoso) e la frustrazione (arancio chiaro)". Un altro elemento che può fare la differenza sul nostro umore è la saturazione. Con questo termine si indica la purezza del colore: meno è saturo, più è tendente al grigiastro. Poi c'è la luminosità, che si riferisce all'intensità della tinta. I colori meno saturi ma brillanti, come il verde lucente, sono rilassanti. Gli altri, più saturi e meno brillanti, come ad esempio il blu zaffiro, danno energia al solo guardarli.

L'importanza del colore nelle scelte alimentari

Secondo un'indagine con dati Doxa condotta per Deliveroo, il colore non influenza solo i nostri stati d'animo, ma anche le nostre scelte alimentari. I risultati hanno messo in rilievo che circa la metà degli italiani che ordinano cibo da asporto ammettono che la tinta dei cibi è un elemento rilevante. Questa caratteristica sarebbe addirittura fondamentale per le donne e la fascia di consumatori più giovani (15-34 anni). Ad esempio il colore diventa determinante nella scelta dell'insalata per il 71% degli intervistati. Ma questo elemento influenza anche la scelta della macedonia di frutta (62%) e del gelato (40%). Ha meno "potere", invece, sulla scelta di panini e tramezzini (rispettivamente 15% e 7%). Secondo i dati emersi dalla ricerca i cibi colorati a tavola suscitano sensazioni positive: al primo posto tra quelle indicate dagli intervistati c'è la tranquillità (36%), seguita da positività (31%), serenità (23%) e allegria (17%).

I colori che stimolano la fame

I colori influsicono sulle scelte riservate al cibo anche stimolando la fame. Secondo l'indagine il rosso è la tinta che più delle altre invoglia a mangiare: lo afferma il 70% degli interpellati. In particolare, tale tesi è sostenuta dal 76% del campione femminile e dai consumatori della fascia d'età 15-34 anni. Al secondo posto si piazza il verde, con il 68% delle preferenze: i trend alimentari "green" (ecologico) e "healthy" (salutistico) non a caso sono entrambi rappresentati da questo colore. Il verde è anche la prima scelta tra gli alimenti per gli uomini intervistati. Al terzo posto si piazza il giallo (48%), colore preferito dei consumatori di età compresa tra i 35 e i 54 anni. Seguono l'arancione (40%), il blu e marrone (6%) e il beige (3%).

I colori nei drink

Le logiche della cromoterapia possono essere applicate anche al mondo dei cocktail. C'è infatti una sempre maggiore attenzione a creare drink che, oltre a soddisfare il palato del cliente, possano catturare l'attenzione dal punto di vista visivo, anche sui social. Un obiettivo per il quale il colore è fondamentale. Ecco perché un gin chiaro e trasparente non raccoglie gli stessi like di un Cosmopolitan. "Sanbittèr Aperitivo Cool Hunting" è arrivata a mettere in evidenza il legame tra la tinta dei drink e gli stati d'animo. Ad esempio per le persone passionali e piene di energia, si consiglia un cocktail rosso o giallo, come il celebre Mimosa. Nella cromoterapia il verde si associa invece alle persone equilibrate che vivono intensamente: a loro si consiglia per questo il Midori Sour. Per chi porta solarità e felicità, il cocktail deve essere arancione come il Tropical bitter. Per le persone calme e tranquille, meglio infine scegliere un drink blu come il Blue Hawaian.