Health, parassiti tutto l’anno: proteggere gli animali per proteggere noi

Salute e Benessere
Raffaella Cesaroni

Raffaella Cesaroni

Contrariamente a quanto si pensa, l’autunno non segna la fine del rischio parassiti. La mobilità degli animali e le temperature più miti hanno reso possibile la loro attività durante tutto l’anno, anche nelle regioni meno calde del nostro Paese. E il rischio di malattie trasmesse da  pulci, zecche e pappataci riguarda anche l'uomo

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La salute dei nostri animali domestici è la nostra salute. È questo il messaggio forte e chiaro emerso dalla nuova puntata di Health che ha acceso i riflettori su un tema spesso sottovalutato: i parassiti – pulci, zecche, pappataci – e le malattie che possono trasmettere non solo agli animali, ma anche all’uomo. Contrariamente a quanto si pensa, l’autunno non segna la fine del rischio. I parassiti non vanno in letargo. Il cambiamento climatico, la mobilità degli animali e le temperature più miti hanno reso possibile la loro attività durante tutto l’anno, anche nelle regioni meno calde del nostro Paese. Non esiste più una “stagione dei parassiti”: il rischio è costante, 12 mesi su 12.

 

Gli esperti: "Servono prevenzione e consapevolezza"

A spiegare perché è fondamentale proteggere i nostri amici a quattro zampe tutto l’anno sono stati due esperti la Dott.ssa Eva Fonti, medico veterinario esperto in nutrizion e il Dott. Giuseppe Faranda, medico veterinario del Centro Veterinario I Portici.

La Dott.ssa Fonti ha sottolineato come i flebotomi, vettori della Leishmaniosi, siano ormai attivi anche in autunno e inverno. “La Leishmaniosi è una malattia grave, che può colpire anche l’uomo, soprattutto bambini e persone immunocompromesse. Il cane è il principale serbatoio dell’infezione, per questo proteggerlo significa proteggere tutta la comunità”, ha spiegato.

Oggi esistono strumenti efficaci: repellenti ad azione “anti-feeding”, collari a lunga durata, spot-on mensili e vaccini annuali. “La combinazione di vaccino e repellenti è la strategia più efficace per ridurre la diffusione della malattia”, ha aggiunto Fonti, ricordando che il Ministero della Salute ha già raccomandato un approccio integrato secondo il principio della One Health: salute animale, umana e ambientale sono strettamente interconnesse.

Il Dott. Faranda ha invece posto l’accento su pulci e zecche, spesso sottovalutate. “Uno studio condotto in 153 ambulatori italiani ha dimostrato che almeno un cane su due che vive in casa è portatore di zecche. Anche in Piemonte, dove lavoro, trovo zecche e pulci tutto l’anno. Non pensate al calendario, pensate al termometro!”, ha dichiarato.

Le zecche possono trasmettere malattie gravi come la Malattia di Lyme e la piroplasmosi, sia agli animali che all’uomo. Per questo è fondamentale adottare piani di prevenzione personalizzati, con prodotti sistemici (compresse, iniezioni) o topici (collari, spray, spot-on), sempre sotto consiglio del veterinario.

 

One Health: un approccio globale alla prevenzione

Il messaggio che emerge con forza dalla puntata è chiaro: proteggere i nostri animali significa proteggere anche noi stessi. La prevenzione non è solo un gesto d’amore verso i nostri compagni di vita, ma un atto di responsabilità verso la collettività. In un mondo in cui i confini tra salute animale, umana e ambientale sono sempre più sottili, la figura del medico veterinario diventa centrale nella tutela della salute pubblica.

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