Streptococco, in un anno raddoppiate le complicanze renali nei bimbi

Salute e Benessere
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Introduzione

Non solo faringite o tonsillite: l’aumento delle infezioni da streptococco mette in pericolo anche i reni dei bimbi. Nell'ultimo anno, infatti, nella popolazione pediatrica, sono raddoppiati i casi di glomerulonefrite acuta da streptococco, una complicanza renale dell'infezione che può portare a sviluppare la malattia renale cronica. A indicarlo sono alcuni studi retrospettivi condotti a Milano, Varese, Napoli e in Emilia Romagna, presentati all'ultimo Congresso della Società italiana di nefrologia pediatrica (Sinepe). Per questo, di fronte all'aumento dell'incidenza e dell’invasività delle infezioni streptococciche, i nefrologi italiani hanno lanciato un appello a non sottovalutare i sintomi che potrebbero segnalare la presenza di glomerulonefrite nei più piccoli, come la scarsa diuresi e gonfiore di viso e gambe.

Quello che devi sapere

Glomerulonefrite acuta: i sintomi

Come spiegato dagli esperti della Sinepe e della Società Italiana di Nefrologia (Sin), la glomerulonefrite acuta è caratterizzata da presenza di sangue nelle urine (ematuria anche microscopica, rilevabile con l'esame delle urine), diuresi scarsa (escrezione di urine inferiore a 500 millilitri al giorno) e gonfiore del viso o delle gambe (edemi)

Glomerulonefrite acuta: i sintomi

I campanelli d’allarme utili per la diagnosi

Un campanello d'allarme della glomerulonefrite acuta è il cambiamento nel colore delle urine, che tendono a presentarsi più scure, di un colore simile alla coca cola. Un altro sintomo precoce della glomerulonefrite acuta, indicato dagli esperti, è l'ipertensione arteriosa

I campanelli d’allarme utili per la diagnosi

Malattia renale cronica: la sintomatologia

In alcuni casi la glomerulonefrite si presenta con sindrome nefritica, insufficienza renale rapidamente progressiva e necessità di terapia dialitica. In questa casistica minoritaria, come spiegato dal presidente della Sin Stefano Bianchi, si potrebbero presentare i sintomi tipici di questa condizione, come la fatigue (stanchezza) dovuta ad anemia, le alterazioni del sonno, i crampi muscolari notturni, la riduzione dell'appetito, la nausea e il vomito.
In presenza di tali sintomi, ha raccomandato l'esperto, “è necessario rivolgersi tempestivamente allo specialista per le indagini di approfondimento”

Malattia renale cronica: la sintomatologia

Malattia renale cronica: ne soffrono 850 milioni di persone

Le glomerulonefriti sono tra le cause della  malattia renale cronica, una patologia la cui incidenza è aumentata progressivamente negli ultimi decenni. Ad oggi se soffrono 850 milioni di persone e secondo gli esperti della Sinepe e della Società Italiana di Nefrologia entro il 2040 “rappresenterà la quinta causa di morte nel mondo" 

Malattia renale cronica: ne soffrono 850 milioni di persone

Glomerulonefrite acuta: casi in calo durante la pandemia

Andrea Pasini, presidente della Sinepe e responsabile del Programma di Nefrologia e Dialisi presso l'Uo di Pediatria dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, ha segnalato che durante la pandemia di Covid, da marzo 2020 per tutto il biennio successivo, si è registrata una netta diminuzione del numero di ospedalizzazioni dei bambini con glomerulonefrite acuta, imputabile alle misure di contenimento adottate in emergenza

Glomerulonefrite acuta: casi in calo durante la pandemia

Inversione di tendenza nell’ultimo anno

Nell’ultimo anno, invece, come segnalato dai  nefrologi italiani, è stata registrata un'inversione di tendenza con un aumento esponenziale dell'incidenza delle glomerulonefriti acute post-infettive in età pediatrica, sia rispetto al biennio della pandemia da Sars-CoV-2, sia rispetto al biennio precedente. “Le glomerulonefriti più recenti, inoltre, sembrano caratterizzate da più alti livelli di proteinuria e maggior rischio di insufficienza renale acuta”, ha sottolineato Pasini

Inversione di tendenza nell’ultimo anno

Perché le infezioni da streptococco sono in aumento?

I dati emersi in occasione del Congresso della Società italiana di nefrologia pediatrica sono coerenti con quanto riportato in letteratura riguardo l’aumentata incidenza e invasività delle infezioni streptococciche nel periodo post-pandemico. Questo aumento, secondo gli esperti, potrebbe essere dovuto alla co-infezione con virus respiratori e agli interventi non farmacologici adottati durante la pandemia, che hanno influenzato negativamente l'immunità pediatrica.
"Sebbene si tratti di uno studio con limiti dovuti alla ristrettezza del campione di riferimento è evidente che i casi sono più che raddoppiati nel 2023, caratterizzati dallo sviluppo di complicanze per quasi un paziente su 10 e da un'età d'esordio risultata complessivamente maggiore”, ha concluso Pasini

Perché le infezioni da streptococco sono in aumento?