Influenza H1N1, Bassetti: "Picco vicino, bisognava vaccinarsi prima"

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In un'intervista a Fanpage il direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha ammonito: “Italiani immaturi sull’atto della prevenzione”

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Una stagione influenzale particolarmente difficile quella che sta attraversando l’Italia. Lo conferma anche Matteo Bassetti, il direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, in un’intervista a Fanpage: “Non c'è niente di nuovo e preoccupante rispetto agli altri anni, salvo il fatto che ora ci troviamo alle prese con una stagione influenzale particolarmente pesante, non per la gravità ma per la quantità dei casi. E il picco deve probabilmente ancora arrivare, complice la riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia". (LA SITUAZIONE COVID)

“Grande immaturità sull’atto della prevenzione”

Bassetti è poi ritornato sull’importanza del vaccino: “Ci mette un paio di settimane perché gli anticorpi siano perfettamente funzionanti. C’è sempre tempo per vaccinarsi anche perché l'H1N1 può circolare pure fuori stagione. Diciamo che l'ideale sarebbe stato seguire i consigli dei medici e vaccinarsi tra ottobre e novembre quando avevamo detto chiaramente che avremmo avuto una stagione influenzale difficile”. “Con tutto quello che abbiamo passato dal 2020 – continua Bassetti -  oggi non approfittare della possibilità di avere un vaccino gratuito e disponibile per tutti denota grande immaturità sull'atto della prevenzione. Credo anche che tutto questo parlare negli ultimi due anni dei vaccini con accezione negativa non abbia aiutato la campagna vaccinale. La gente ha avuto paura".

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