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Ora solare, per i bambini rischio stress e chili di troppo

Salute e Benessere
©Getty

Con l’entrata in vigore dell’ora solare nella notte tra il 28 e il 29 ottobre, i bambini potrebbero andare in contro a diverse problematiche: stress, sedentarietà e chili di troppo. Questo il monito lanciato dal pediatra Italo Farnetani all’Adnkronos

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La notte tra il 28 e il 29 ottobre tornerà in vigore l’ora solare, che durerà fino al 31 marzo, per un totale di 154 giorni che potrebbero portare una serie di problemi per i più piccoli, in particolare stress e disturbo del sonno, ma anche il rischio di accumulare qualche chilo di troppo. A lanciare il monito all’Adnkronos è il pediatra Italo Farnetani, docente della Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta. “L'ora solare favorisce il sovrappeso e l'obesità fra i giovanissimi. Inoltre, il cambiamento anche solo di un'ora costituisce un inutile stress, che dura almeno 5 giorni, in un periodo in cui inizia ad aumentare la circolazione degli agenti infettivi e anche il rischio di contrarli" ha affermato l’esperto.

Stress, disturbi del sonno e sedentarietà

“Il principale sincronizzatore naturale di tutti i processi dell'organismo – spiega Farnetani - è la luce, e spostare avanti e indietro le lancette dell'orologio determina uno stress da cambiamento. I riflessi dello stress determinato da questo spostamento in avanti di un'ora si percepiscono soprattutto sul sonno. Il passaggio dallo stato di veglia a quello di sonno è una delle fasi più delicate di tutta la giornata. Il clima di guerra e l'incertezza economica costituiscono già un forte stress emotivo per la popolazione". Per i più piccoli, meno luce significa anche più tempo a casa. "Si può stimare che nell'arco dei cinque mesi di ora solare, tra malattie e maltempo, impegni di genitori, nonni, o baby-sitter, i bambini non saranno portati all'aria aperta per un totale di 30 giorni – continua il pediatra - ma per altri 124 giorni avrebbero potuto usufruire di un'ora al giorno in più di vita all'aperto, nei parchi pubblici o in aree adibite al gioco, dove poter fare in modo piacevole attività fisica con un dispendio prevedibile di 400 calorie all'ora, considerando il grande movimento legato alla possibilità di andare in bicicletta, di giocare con la palla, di correre. Si valuti che 400 calorie equivalgono a un piatto di cappelletti o agnolotti al ragù, un piatto di insalata mista con tonno, pomodori e maionese, un piatto di filetti di pesce fritto oppure una piadina con formaggio fresco e rucola o una fetta di torta. Insomma, l'introduzione dell'ora solare impedisce ai bambini di consumare in 5 mesi complessivamente 50.000 calorie", chiosa Farnetani.

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