Sanità, Roberta Villa a Sky TG24: "Bisogna agire su organizzazione e burocrazia"

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La divulgatrice ha parlato delle risorse del Pnrr affermando che "sicuramente la quota di Pnrr assegnata alla sanità ha fatto impressione a tutti, ci si aspettava di più. Però il problema in questo momento non è tanto questo perché il Pnrr non può essere utilizzato per pagare le spese correnti e pagare il personale, serve per cambiamenti strutturali"

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"Bisogna intervenire sull'organizzazione del sistema sanitario nazionale e sul carico burocratico affidato ai medici". Lo ha detto a Timeline di Sky TG24 Roberta Villa, giornalista scientifica laureata in medicina e chirurgia. Presente in trasmissione anche il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.

"Pnrr non può essere utilizzato per pagare le spese correnti"

Villa ha parlato delle risorse del Pnrr affermando che "sicuramente la quota di Pnrr assegnata alla sanità ha fatto impressione a tutti, ci si aspettava di più. Però il problema in questo momento non è tanto questo perché il Pnrr non può essere utilizzato per pagare le spese correnti e pagare il personale, serve per cambiamenti strutturali". Ma su cosa si può intervenire allora per migliorare la sanità. "Se dovessi pensare una cosa su cui intervenire subito io agirei sull'organizzazione - ha detto la giornalista -. I medici non ce la fanno più. Bisogna togliergli il carico burocratico, un aspetto che scoraggia anche i giovani da fare i medici di famiglia. Tutto il lavoro burocratico lo dovrebbe fare il personale amministrativo". Secondo Villa "diciamo sempre che abbiamo pochi medici, in realtà rispetto alla media europea non ne abbiamo neanche così pochi ma abbiamo un numero ridicolo di infermieri. Abbiamo bisogno di molti più infermieri. 

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"Inappropriatezza esami e prestazioni si riflette su liste d'attesa"

Un altro problema che "ha la sanità e che sta a cuore anche al ministro Schillaci è l'inappropriatezza, nel senso di prestazioni ed esami inutili - ha spiegato Villa -. Spesso sono i medici che prescrivono esami inutile, ma siamo anche noi cittadini che ci lasciamo trascinare dalla nostra idea o da quello che abbiamo sentito e chiediamo al medico accertamenti in più che non servono". Questo aspetto "si riflette su di noi perché allunga le liste d'attesa. Ho ricevuto tanti messaggi in vista dell'incontro con il sottosegretario: la stragrande maggioranza delle persone chiede di salvare il sistema sanitario nazionale.

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