Svizzera, paralizzato torna a camminare grazie a ponte digitale cervello - midollo. VIDEO

Salute e Benessere
©Getty

Lo straordinario risultato è il frutto del lavoro del team di ricercatori dell'École Polytechnique Fédérale di Losanna, reso noto dalla rivista Nature

ascolta articolo

Undici anni con paralisi di gambe e braccia, ma torna a camminare grazie al ripristino delle vie di comunicazione tra cervello e midollo spinale. Questo è il frutto del lavoro del team di ricercatori dell'École Polytechnique Fédérale di Losanna, guidati da Grégoire Courtine, reso noto dalla rivista Nature. Alla base della scoperta c'è l'interfaccia cervello-colonna vertebrale (BSI), costituita da un sistema di registrazione e stimolazione che stabilisce un collegamento diretto tra cervello e regioni del midollo spinale coinvolte nella deambulazione. (LO SCRITTORE CHE SFIDA LA PARALISI A COLPI DI TWEET)

(From L) Head of the Brain-Computer Interface Program at the CEA, Guillaume Charvet from France, head of the Brain-Computer Interface Program at the Swiss Federal Institute of Technology in Lausanne (EPFL), Lausanne University Hospital (CHUV) and Lausanne University (UNIL), Henri Lorach from Switzerland, Gert-Jan from the Netherlands (who did not wish to give his surname), 40, victim of a spinal cord injury that left him paralysed, neurosurgeon and professor Jocelyne Bloch from Switzerland, and professor of neuroscience Gregoire Courtine from Switzerland pose during a press conference in Lausanne, on May 23, 2023. For the first time after more than a decade of work by researchers in France and Switzerland, a paralysed man has regained the ability to walk naturally using only his thoughts thanks to two implants that restored communication between his brain and spinal cord. The advance was revealed in a study in the journal Nature. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP) (Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)
1257740620 - ©Getty

Lo studio

Una nuova frontiera nel recupero delle funzioni neurologiche, finora applicata a un soggetto, che potrebbe potrebbe cambiare l'approccio alla riabilitazione. Un primo “grande” passo nell'affrontare la lesione del midollo spinale che - spiegano gli studiosi - comporta un'interruzione delle vie di comunicazione proprio tra cervello e midollo spinale. Detto questo, l'obiettivo del team non era quello di permettere al paziende di muoversi, ma era che lui potesse farlo in maniera naturale. L'uso di sensori di movimento, non nuovo e spesso limitato e limitante, si basa proprio sulla stimolazione elettrica di regioni del midollo spinale per consentire la posizione eretta e la deambulazione. In questo lavoro i ricercatori hanno ristabilito la connessione tra il midollo spinale e il cervello, migliorando i tempi e l'ampiezza del potenziale di attività muscolare. L'interfaccia cervello-colonna vertebrale (BSI) è stata in grado di calibrarsi in pochi minuti e garantire una stabilità per oltre un anno, anche in assenza di supervisione da parte degli scienziati.

hero_hanif

approfondimento

Kureishi, lo scrittore sfida la paralisi a colpi di tweet

©Getty

Il "miracolo" scientifico

Dopo i trattamenti, il paziente, Gert-Jan, è stato in grado di muovere normalmente braccia e gambe, restare in piedi e camminare in modo naturale. Il dispositivo, aggiungono gli scienziati, ha anche migliorato il recupero neurologico e permesso al soggetto di muoversi grazie alle stampelle anche quando l'impianto era spento. Adesso questi risultati forniscono un nuovo approccio per ripristinare il controllo motorio naturale a seguito di paralisi. "Il concetto di un ponte digitale tra cervello e midollo spinale - scrivono - potrebbe aiutare a migliorare il trattamento dei deficit motori dovuti ai disturbi neurologici".

Operativo 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Al suo interno, attualmente, vengono refertati con risultati tra le 24 e le 36 ore quotidianamente circa 1200 tamponi molecolari; con per un potenziale, praticamente doppio, di 3mila test giornalieri. Sono i numeri che raccontano, in estrema sintesi, la "potenza di fuoco" del laboratorio analisi di biologia e microbiologia molecolare dell'ospedale di Piacenza. Un presidio cruciale per la lotta al covid, ma non solo, i cui spazi sono stati recentemente riqualificati e potenziati. ANSA/US AUSL PIACENZA +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

approfondimento

Paralisi cerebrale, l’intelligenza artificiale in aiuto dei bambini

Salute e benessere: Più letti