Ritirati brownies Eurochef, contengono un allergene non indicato

Salute e Benessere

A essere interessati dal richiamo sono i brownies con lotti produzione 30183 (con scadenza 27 febbraio 2023) e 43632 (con scadenza al 24 febbraio 2023) e i brownies al cioccolato fondente, con numero di lotto 43632

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C’è un nuovo richiamo per gli alimenti con la presenza di allergeni non indicati in etichetta. Dopo il caso dei tiramisù e delle mousse vegane, l’allerta ora riguarda brownies e brownies al cioccolato fondente senza lattosio e senza glutine con il marchio “Fatto a mano”, venduti da Eurochef Italia. Infatti, come si legge sull’avviso pubblicato sul sito del Ministero della Salute, diversamente da quanto riportato in etichetta, contengono latte e prodotti a base di latte. Da qui la decisione. A essere interessati dal richiamo, sono i brownies con lotti produzione 30183 (con scadenza 27 febbraio 2023) e 43632 (con scadenza al 24 febbraio 2023) e i brownies al cioccolato fondente, con numero di lotto 43632 e data di scadenza compresa tra il 24 febbraio e il 4 marzo 2023. A scopo precauzionale l’azienda produttrice ha scelto di ritirare i brownies dagli scaffali dei supermercati. “Se sei allergico alle proteine del latte, il consiglio è quello di non consumare il prodotto e riportalo al punto vendita in cui è stato acquistato”, quanto si legge. Ad alzare l’attenzione sul tema, era stata la morte di una ragazza di 20 anni avvenuta a Milano per choc anafilattico dopo aver mangiato un tiramisù vegano contenente latte.

La tragedia

Era a cena con un amico e dopo aver mangiato un hamburger, aveva ordinato il dolce. Cibo di stretta osservanza vegana, che per la ragazza non rispondeva a una scelta etica: era invece una necessità, alla quale era costretta dalle gravi allergie di cui soffriva fin da bambina. In quel ristorante vegano nella zona tra Brera e corso Como, in uno dei quartieri più frequentati nelle serate di Milano, aveva già cenato altre volte. Ma il 26 gennaio scorso ha ordinato anche il tiramisù, come sembra non avesse mai fatto in passato, e poco dopo aver mangiato il dolce è svenuta, per quel che i medici poco dopo hanno identificato come un grave choc anafilattico. Trasportata all’ospedale San Raffaele, è subito entrata in coma, in condizioni disperate. Fino al decesso. Gli inquirenti hanno subito avviato le indagini: le analisi di laboratorio sugli alimenti hanno trovato proteine del latte nel tiramisù. Il punto centrale nell’indagine (aperta per omicidio colposo, frode in commercio e vendita di alimenti non genuini) sta nel fatto che la ragazza non ha mangiato quel dolce per scarsa cautela, ma proprio perché era sicura che l’etichetta di alimento vegano la tenesse al sicuro da possibili rischi. 

L'ingresso del padiglione D dell'ospedale San Raffaele di Milano dove Silvio Berlusconi sta trascorrendo la degenza dopo aver subito un intervento al cuore, 23 giugno 2016.
ANSA / MATTEO BAZZI

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