Covid, Schillaci: proroga fino al 30 aprile mascherine nelle Rsa

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Lo ha riferito il ministro della Salute Orazio Schillaci durante l'informativa al Senato sulla situazione Covid in seguito all'emergenza in Cina. È necessario un "costante monitoraggio" nel timore che compaia una nuova variante del virus Sars-CoV-2, "una variante che vada oltre la Omicron", ha aggiunto

 

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"Ho firmato la proroga dell'utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie e nelle Rsa fino al 30 aprile prossimo". Lo ha riferito il ministro della Salute Orazio Schillaci durante l'informativa al Senato sulla situazione Covid in seguito all'emergenza in Cina. L'obbligo di mascherine, ha spiegato il ministro, comprende gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA)

Schillaci: "In Cina tempesta perfetta. Monitorare varianti"

 

"In Cina l'argine della vaccinazione anti Covid non ha funzionato", ha poi sottolineato il ministro in riferimento al controllo sanitario negli aeroporti sui passeggeri provenienti dalla Cina. "Un unicum paradossale, le immagini delle megalopoli sono state un'icona della malattia, norme impressionati e inaccettabili per una democrazia. Solo 4 milioni di casi segnalati a fine novembre. Poche le vaccinazioni in Cina, scarso livello di protezione dei vaccini utilizzati, poche dosi di chiamo. Omicron fino a poco tempo fa ha circolato poco con una bassa immunità ibrida. Poi questo autunno la tempesta perfetta", ha aggiunto.
È necessario un "costante monitoraggio" nel timore che compaia una nuova variante del virus Sars-CoV-2, "una variante che vada oltre la Omicron", ma nello stesso tempo è importante "evitare interpretazioni allarmistiche". Al momento, ha aggiunto, "le varianti che alimentano i casi in Cina sono le stesse che già circolano da tempo a livello globale".

 

"Domani convocata unità di crisi"

 

Durante l'informativa al Senato, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha poi annunciato di aver "convocato per domani l'unità di crisi come osservatorio del ministero sulla materia, per rafforzare il monitoraggio sui potenziali rischi legati alla situazione in Cina". Lo stesso ministro, nelle scorse ore, ha disposto "con ordinanza, tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dal Paese asiatico e in transito in Italia. La misura si è resa indispensabile "per garantire la sorveglianza e l'individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana". Anche gli Stati Uniti chiederanno il test negativo ai viaggiatori provenienti dalla Cina, a partire dal 5 gennaio.

 

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