
Influenza, picco previsto per Natale: ospedali sotto stress
Bassetti: "Siamo di fronte a una nuova pandemia". Pregliasco: "Si arriverà a 150mila casi giornalieri, per un totale stagionale di 10 milioni di casi a Capodanno". E la Federazione italiana dei medici di medicina generale spiega che i dati mostrano una diffusione del virus su larga scala ed estremamente precoce

“Siamo di fronte a una nuova pandemia, i dati degli altri Paesi europei sono impressionanti”. Questo il commento di Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale Policlinico San Martino di Genova, sull’influenza che sta colpendo l’Italia e non solo
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Per gli esperti in Italia il picco è previsto per le settimane di Natale. Lo conferma Fabrizio Pregliasco, virologo e professore all'Università Statale di Milano, che spiega che in quel periodo “si arriverà a 150mila casi giornalieri, per un totale stagionale di 10 milioni di casi a Capodanno. Farà dei morti, come sempre. Il range delle persone che vengono a mancare per l'influenza vanno dai 5mila ai 20mila"
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Intanto si contano già un milione di contagi nel nostro Paese nella settimana appena conclusa, che probabilmente diventeranno 1 milione e mezzo quella successiva vista l'altissima circolazione del virus. “Sono 50 anni che non vedevamo un'influenza con queste caratteristiche così devastanti. La suina del 2009 era una crescita rapida, ma non con queste caratteristiche”, sottolinea Bassetti
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L'influenza di stagione, va ricordato, è caratterizzata da una febbre molto alta, sintomi respiratori e qualche volta gastroenterici. E quest’anno si sta rivelando più aggressiva e pericolosa. Ad allarmare la Federazione italiana dei medici di medicina generale sono proprio i dati della curva dell'epidemia influenzale, che mostrano una diffusione del virus su larga scala ed estremamente precoce

“Mai negli ultimi 15 anni abbiamo dovuto confrontarci con un picco influenzale paragonabile a quello che stiamo registrando in queste settimane", afferma il segretario generale Fimmg Silvestro Scotti. "È vitale che i soggetti a rischio scelgano al più presto di vaccinarsi, altrimenti rischiamo di dover vivere mesi drammatici", aggiunge

Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di emergenza urgenza, intanto ha lanciato un appello ai cittadini proprio alla luce della situazione già critica e in vista di settimane che andranno peggiorando: "Per sintomi influenzali che durano da tre giorni, a meno che non si abbiano particolari fragilità , è sconsigliabile rivolgersi al Pronto soccorso"

"La situazione epidemica dell'influenza sta peggiorando. L'epidemia è in fortissima ascesa, il picco non è stato raggiunto e ci aspettiamo che si raggiungerà intorno a Natale o dopo. Ma siamo già a livelli che realmente non ci aspettavamo, almeno per questo periodo. Questo significa che un bel po' di gente starà a letto nel periodo delle feste. E l'unica maniera per poter evitare - di finire nella rete dei virus stagionali - rimane la vaccinazione. L'altra misura è usare il più possibile la mascherina”, conferma Filippo Anelli, presidente della Fnomceo
Come curarsi? Secondo Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di prevenzione del ministero della Salute, se ci si ammala, occorre "prendere antipiretici per abbassare la temperatura, bere molto, riposo e no antibiotici a meno che non siano indicati dal medico di fronte al sospetto di una complicazione batterica. Ricordiamo ancora che gli antibiotici non funzionano contro i virus"
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