Long-Covid, disturbi psichiatrici crescerebbero del 20% a un anno dal contagio

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Lo rivela uno studio italiano pubblicato Revista de psiquiatría y salud mental, condotto dall’Università di Udine. Esaminati 472 pazienti tra marzo e maggio 2020. Perché non bisogna sottovalutare la salute mentale

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Secondo i risultati del primo studio prospettico condotto dall’Università di Udine, il Covid-19 farebbe aumentare di oltre il 10,2% i sintomi di disturbi psichiatrici nei dodici mesi successivi alla malattia, e del 20% altri sintomi come la mancanza di concentrazione e di attenzione. Con i segnali dell’infezione che diminuiscono a un anno dal contagio, aumenterebbero però depressione, ansia e insonnia. La ricerca è stata condotta su un campione di 472 pazienti reclutati tra marzo e maggio 2020, dimostrando come il 47,2% dei pazienti presentava almeno un sintomo del Long-Covid a distanza di un anno.

La salute mentale in Italia

 

La salute mentale in Italia sta affrontando uno nei momenti più difficili nella sua storia. A fronte dei continui tagli perpetrati nel tempo, è oggi alle prese con un 'cedimento strutturale' di molte delle articolazioni territoriali e ospedaliere. Condizione a cui si aggiungono i tagli alle risorse - in Italia pari a un terzo rispetto a quelle degli altri Paesi europei -, una fuga del personale medico e un calo dei dipartimenti di salute mentale, passati da 183 a 141. In occasione della pubblicazione dello studio italiano sulla Revista de psiquiatría y salud mental la Sinpf, la Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, ha ribadito la necessità di istituire un’Agenzia Nazionale per la Salute Mentale che possa, a 44 anni dalla Legge di Riforma, rivedere completamente il settore.

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Le parole degli esperti

 

I risultati dello studio evidenziano la necessità di un maggiore impegno per garantire risposte ai bisogni di salute mentale della popolazione che ha contratto il Covid-19, evidenziano il coordinatore dello studio Matteo Balestrieri, co-presidente nazionale della Sinpf, e Claudio Mencacci, direttore emerito di Psichiatria all'ospedale Fatebenefratelli-Sacco di Milano e co-presidente Sinpf. Ma non solo. È necessario anche supportare coloro che hanno sviluppato il Long-Covid, considerando come “i disturbi psichiatrici comportino una perdita di salute considerevole nell'arco della vita”, concludono gli esperti.

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