Scoperto un possibile legame tra la solitudine e il rischio di diabete
Salute e BenessereSentirsi soli potrebbe raddoppiare la probabilità di sviluppare la malattia. A suggerirlo uno studio della Western Norway University of Applied Sciences di Bergen
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Scoperto un possibile legame tra la solitudine e il rischio di diabete. Sentirsi soli potrebbe raddoppiare la probabilità di sviluppare la malattia. A suggerirlo sono i risultati di un nuovo studio condotto da Roger Henriksen della Western Norway University of Applied Sciences di Bergen. Resta, però, da indagare il meccanismo biologico che si nasconde dietro questa correlazione.
Lo studio nel dettaglio
Per compiere lo studio, pubblicato sulle pagine della rivista specializzata Diabetologia,
il team di ricerca ha studiato le cartelle cliniche di 24.024 soggetti,
tutti senza diabete all'inizio del lavoro. Il grado di solitudine è
stato stimato all’inizio dell’osservazione mediante questionari e scale
di valutazione su solitudine, problemi di insonnia e depressione. Così i
ricercatori sono riusciti a individuare i soggetti classificati come
"sofferenti di solitudine", che all'inizio della ricerca rappresentavano
il 13% del campione. Nei 24 anni successivi, 1.179 (il 4,9% del
campione) persone si sono ammalate di diabete.
I risultati
Confrontando
i dati dei partecipanti, il team di ricerca ha osservato che, a parità
di tutti gli altri fattori in gioco, i soggetti che all'inizio dello
studio si erano dichiarati "molto soli" avevano un rischio doppio di
ammalarsi di diabete, rispetto a chi invece non aveva lamentato solitudine.
Come
sottolineato dai ricercatori, al momento resta ignoto il meccanismo
biologico alla base del legame emerso. Tuttavia, gli studiosi ipotizzano
che la solitudine potrebbe causare uno stato di stress cronico che
incrementa i livelli del cortisolo: un ormone noto per dare disfunzioni
metaboliche, favorire alimentazione scorretta e resistenza all'insulina.