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Malattie croniche intestinali, l'ecografia migliora la diagnosi

Salute e Benessere
©Ansa

Le patologie infiammatorie croniche intestinali, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, si stima colpiscano 250mila persone in Italia. È il quadro emerso in occasione di una conferenza stampa, promossa dall'Italian Group For The Study Of Inflammatory Bowel Disease (Ig-Ibd), tenutasi a Firenze

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In Italia si stima siano circa 250mila le persone affette da malattie infiammatorie croniche intestinali, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, in genere giovani. Numeri in costante aumento, che secondo le stime potrebbero raddoppiare entro il 2030. È il quadro emerso in occasione di una conferenza stampa, promossa dall'Italian Group For The Study Of Inflammatory Bowel Disease (Ig-Ibd), tenutasi a Firenze. Nel corso dell'incontro gli esperti hanno sottolineato come la diffusione dell'ecografia delle anse intestinali potrebbe migliorare in modo significativo la gestione e il trattamento di questi pazienti, riducendo i tempi della diagnosi e il ricorso a esami invasivi e particolarmente costosi.

L'importanza dell'ecografia

L'ecografia dell'intestino "può ridurre il ritardo nella diagnosi ed è utile sia per il controllo della risposta alle terapie sia per individuare possibili complicanze", ha sottolineato Cristina Bezzio, gastroenterologa presso l'Ospedale di Rho. Inoltre, "non è un esame invasivo, non richiede una preparazione intestinale e, in mani esperte, si esegue in pochi minuti. Inoltre nella maggior parte dei casi non richiede l'impiego di mezzo di contrasto endovenoso e ha un costo limitato sia per il Servizio Sanitario che per il paziente", ha aggiunto.

Al via corso teorico-pratico per formare professionisti

"Ci sono molti ecografisti, ma pochi riescono ad effettuare una ecografia delle anse intestinali in maniera ottimale. É fondamentale formare su questa metodica giovani specialisti, dal momento che l'esame offre vantaggi rispetto alla risonanza magnetica o in alcuni casi rispetto alla colonscopia", ha sottolineato Flavio Caprioli, gastroenterologo presso l'Ircss Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Durante l'incontro, tenutosi all'auditorium del Duomo, è stato inoltre presentato il corso teorico-pratico, organizzato dalla società scientifica Ig-Ibd, a cui parteciperanno gastroenterologi e radiologi selezionati con bando nazionale.

medico_ansa

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