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Covid, Onu: “Ha riportato il mondo indietro di cinque anni”

Salute e Benessere
©Ansa

Secondo l’ultimo rapporto stilato, il declino riguarderebbe più del 90% dei Paesi del Pianeta. La guerra in Ucraina potrebbe peggiorare le cose

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Per l’Onu il Covid avrebbe riportato il mondo indietro di cinque anni. Secondo l’ultimo rapporto stilato, l’Indice di Sviluppo Umano sarebbe diminuito per due anni di fila, nel 2020 e nel 2021, tornando ai livelli del 2016. Il documento, redatto dalle Nazioni Unite, sottolinea come la guerra in Ucraina potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

Cosa dice il rapporto

“L’immenso declino” riguarderebbe più del 90% dei Paesi del pianeta, afferma il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (Unpd). E con l’autunno alle porte, e l’inverno non troppo lontano, viene da chiedersi quando questa tendenza potrà essere invertita. Tra nuove varianti, lockdown, ma anche innovativi vaccini - ricordiamo quello inalabile cinese prodotto dal gruppo farmaceutico CanSino Biologics -, si spera di poter contenere gli effetti devastanti che abbiamo visto a inizio pandemia. In un intervista alla Stampa, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha invitato a rimanere fiduciosi sulle prossime ondate di Covid in autunno. “Oggi non c'è alcun elemento obiettivo che faccia pensare a scenari apocalittici. L’esperienza maturata in questi due anni consente al governo di intervenire se necessario", afferma.

Le parole di Costa

Per il sottosegretario, giunti alla fase di convivenza con il virus, bisogna dare "meno importanza al numero dei contagi, e concentrarsi su quello dei ricoveri, che sono in continua discesa”. Costa ha ricordato che se pur il numero dei casi è risalito, nei mesi scorsi gli ospedali sono stati in grado di fronteggiare il Covid. "I ricoveri sono aumentati pur senza mandare più in affanno gli ospedali. L’obiettivo era e resta quello di garantire l'attività ordinaria”. Nonostante nel governo sia ancora aperto il dibattito, il prossimo 30 settembre scadrà l’obbligo delle mascherine Ffp2 su bus, metri e treni. “Sono tra quelli che crede si possano togliere. Vedremo quale sarà la sintesi. Dovremo andare oltre, eliminando la quarantena per i positivi asintomatici, che potrebbero benissimo andare a lavoro indossando le mascherine Ffp2”, ha concluso il sottosegretario.

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