Covid, Moderna chiede alla Fda l’autorizzazione per il vaccino bivalente

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Se l’ente governativo statunitense darà la propria autorizzazione, da settembre potrà iniziare la somministrazione di dosi di richiamo da 50 µg pensate per gli adulti da 18 anni in su

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Importantissimi passi avanti per il vaccino bivalente di Moderna, efficace anche contro le varianti Omicron BA.4 e BA.5. Tramite un comunicato ufficiale, l’azienda farmaceutica ha annunciato di aver completato la domanda alla Food and Drug Administration (Fda) per l’autorizzazione all’uso di emergenza. Se l’ente governativo statunitense darà la propria autorizzazione, da settembre potrà iniziare la somministrazione di dosi di richiamo da 50 µg pensate per gli adulti da 18 anni in su.

I test clinici condotti sul booster bivalente

La richiesta inviata da Moderna all’Fda si basa sui dati preclinici e clinici raccolti durante gli studi condotti sul candidato booster bivalente, noto come mRna-1273.214. Nel corso dei trial è stata testata l’efficacia del richiamo sulla prima variante di Omicron, BA.1. Al momento non sono disponibili dati relativi alle sua azione contro le sottovarianti più recenti, ossia BA.4 e BA.5. Tuttavia Moderna sta portando  avanti uno studio di fase 2/3 per ottenerli. L’azienda, inoltre, ha organizzato la produzione del vaccino in modo da essere pronta a dare il via alle vaccinazioni a settembre, ovviamente solo nel caso in cui la Fda darà il via libera.

 

Bancel (Ceo di Moderna): “Il richiamo offrirà una protezione maggiore”

Stéphane Bancel, il Ceo di Moderna, ha spiegato che la piattaforma mRna messa a punto dall’azienda farmaceutica ha permesso di sviluppare, studiare e distribuire vaccini booster bivalenti, che dimostrano una maggiore protezione contro tutte le varianti Covid testate, a tempo di record. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con la Fda per assicurarci che gli americani possano avere accesso al booster bivalente, che, se sarà autorizzato, assicurerà una protezione più alta e durevole nei confronti del Covid-19 rispetto ai richiami già disponibili”, ha aggiunto Bancel. Per sviluppare il booster, Moderna ha seguito scrupolosamente le linee guida della Fda. Nel Regno Unito, il richiamo è già stato approvato una settimana fa.

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