Covid, Pregliasco: Governo sia pronto, rischio nuove ondate in autunno

Salute e Benessere

“Sulla base della storia di altre pandemie e di altri virus come quelli pandemici influenzali del passato, avremo onde di salita e discesa, una presenza endemica non continuativa”, ha affermato

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Con settembre alle porte, come ogni anno è tempo di bilanci. Tra campagne elettorali nervose, temperature da record, e i rincari costanti dei prezzi, l’estate in corso è sembrata una montagna russa. Con l’autunno pronto a cambiare i colori, e le nuove varianti del coronavirus che seminano contagi, non si sa bene cosa aspettarsi da questo inverno. Intervenuto al Meeting di Rimini, Fabrizio Pregliasco, direttore Sanitario Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio di Milano, ha fatto il punto sulla situazione in Italia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

Autunno, cosa aspettarci dalla pandemia?

“Il nostro Servizio Sanitario Nazionale è eccezionale, deve essere ovviamente aggiornato, deve essere rivisto alla luce della lezione che abbiamo imparato. E dobbiamo renderci conto che una lezione l’abbiamo avuta, ma gran parte degli italiani l’hanno imparata, sia nell’adesione alla vaccinazione che nell’approccio di attenzione in termini di prevenzione generale. Credo che la scommessa del prossimo futuro sia quella della continuità dei servizi sulla base delle esigenze e dei bisogni dei cittadini. L’approccio all’anziano, al malato cronico, con qualcosa che non sia come ora. La speranza è che i costi non lievitino e la qualità dell’assistenza a tutti noi venga mantenuta al meglio”, ha commentato Pregliasco.

L’azione del governo

Secondo Pregliasco il nuovo governo, che verrà votato il prossimo 25 settembre, “dovrà essere pronto e pianificare per essere operativo nel caso di uno scenario peggiore che credo, sperabilmente, che non si attiverà”. Secondo l’esperto, in questo momento siamo in una fase di transizione con tutte le difficoltà del caso. Non è possibile, infatti, prevedere ciò che potrà succedere più avanti. “Ritengo che sulla base della storia di altre pandemie e di altri virus come quelli pandemici influenzali del passato, avremo onde di salita e discesa, una presenza endemica non continuativa, onde che a meno che non arrivi una variante perfida, saranno con una tendenza come quelle di un sasso nello stagno. Ma dobbiamo pianificare il peggio o comunque scenari diversi e attrezzarci per governare lo scenario peggiore che sperabilmente e io credo non si attiverà. Ma se saremo capaci di organizzare interventi progressivi rispetto a ciò che abbiamo fatto, anche con minore polemica, potremo far sì che si possa convivere con questo virus. Credo che la scommessa sarà una vaccinazione periodica, una vaccinazione raccomandata che speriamo venga realizzata soprattutto dai soggetti fragili, con una campagna di vaccinazione periodica come l’influenza, e un uso più sistematica dell’antivirale che oggi abbiamo per la terapia delle persone che possono comunque ammalarsi e, se fragili, possono ancora morire. Anche in questi giorni abbiamo valori devastanti a due cifre, dobbiamo ridurla il più possibile”.

Investire sul Sistema Sanitario Nazionale

L’auspicio del professore è che il prossimo esecutivo investa sul Servizio sanitario nazionale, continuando a fornire servizi per rispondere ai bisogni del cittadino. Recentemente è stato comunicato che anche i docenti e il personale scolastico no-xax saranno riammessi a scuola. A tal proposito, Pregliasco ha affermato che è necessaria una ‘riappacificazione’ tra le due parti. “Chi è stato solidale ha fatto il bene della nostra comunità e della nostra Italia. Grazie a questa enorme maggioranza di persone siamo in grado di garantire una scuola, sperabilmente in presenza il più possibile. Valutiamo in termini progressivi ciò che si deve attuare in funzione di quella che sarà questa onda di risalita nel prossimo autunno inverno”, ha concluso.

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