Covid, rapporto Iss: salgono incidenza e indice Rt. Rezza: “Mascherine in assembramenti”

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I dati sono relativi all’ultimo monitoraggio settimanale coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero della Salute. In particolare, l’incidenza settimanale dei casi Covid a livello nazionale è pari a 310 ogni 100.000 abitanti, riferito al periodo 10-16 giugno, rispetto ai 222 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana. A 0,83, rispetto allo 0,75 di sette giorni prima, l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici. "Considerato che la velocità di circolazione virale è ancora relativamente elevat

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Risulta in salita l'incidenza settimanale dei casi di Covid-19 a livello nazionale. Lo ha evidenziato l’ultimo monitoraggio settimanale coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero della Salute. In particolare, il dato è pari a 310 ogni 100.000 abitanti, riferito al periodo 10-16 giugno, rispetto ai 222 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana. Dal rapporto è emerso anche come, nel periodo 25 maggio - 7 giugno, l'indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici sia risultato pari a 0,83 (range 0,73-1,18), in aumento rispetto a sette giorni prima, quando era pari a 0,75, con un range che supera la soglia epidemica.

Il tasso di occupazione nelle terapie intensive e nei reparti di area medica

Nel consueto rapporto settimanale, inoltre, è stato segnalato ancora come l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero sia in aumento, con un intervallo che ha raggiuto la soglia epidemica di 0,95 (al 7 di giugno) rispetto ad un indice Rt pari a 0,80 al 31 di maggio. Considerando poi il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid, il dato viene segnalato in discesa al 1,9% (rilevazione al 16 giugno) rispetto al 2,0% della settimana precedente. Quindi ecco il dato relativo al tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale, rilevato in leggera salita al 6,7%, di poco sopra al 6,6% confrontato con quanto emerso nel monitoraggio precedente.

La situazione a livello regionale e i casi di Sicilia e Valle d’Aosta

A destare qualche preoccupazione sono, infine, i dati relativi a due Regioni che sono tornate, questa settimana, a superare la soglia di allerta del 15% per quanto concerne l'occupazione dei reparti ospedalieri ordinari da parte di malati Covid. Si tratta della Sicilia, al 15,5%, e della Valle d'Aosta al 15,3%. Considerando l'incidenza dei casi Covid su 100mia abitanti, a livello regionale, i dati più elevati sono stati segnalati in Sardegna, dove il valore è schizzato a 448,6 casi per 100mila abitanti, e nel Lazio dove il valore tocca quota 406,7.

 

Rezza: "Alta circolazione virus, mascherine in assembramenti"

 

"Considerato che la velocità di circolazione virale è ancora relativamente elevata, anche laddove non è obbligatorio è bene sempre considerare l'uso di mascherine, soprattutto in presenza di forti aggregazioni, ed è raccomandata la somministrazione della quarta dose alle persone più anziane e fragili". Lo ha riferito il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, a commento dei dati relativi al monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid-19 nel nostro Paese. Anche questa settimana, ha sottolineato Rezza, "tende ad aumentare sia pure lievemente il numero di casi di Covid-19 nel nostro Paese, e il tasso di incidenza si fissa a 310 casi per 100mila abitanti. Anche l'Rt è in lieve ripresa fissandosi a 0,83 ma per fortuna ben al di sotto dell'unità. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 6,7% e all'1,9%, quindi stabile rispetto alla scorsa settimana e non c'è una tendenza alla congestione delle strutture ospedaliere".

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