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Bimbi, i possibili effetti di smartphone e tv sullo sviluppo cognitivo

Salute e Benessere
©Getty

Trascorrere fin dai primi mesi di vita troppo tempo davanti agli schermi di tv, smartphone o tablet potrebbe influenzare negativamente lo sviluppo cognitivo e psichico dei bimbi. A indicarlo un nuovo studio della Shanghai Jiao Tong University

 

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Smartphone, tablet e tv possono essere strumenti dalle enormi potenzialità didattiche, ma rivelarsi anche negativi per la crescita dei bambini. Sono usati anche dai più piccoli per guardare filmati e divertirsi con giochi digitali, ma quali effetti hanno sullo sviluppo cognitivo e psichico dei bambini? Queste domande sono oggetto di interesse da diverso tempo della comunità scientifica. Secondo un nuovo studio della Shanghai Jiao Tong University, trascorrere fin dai primi mesi di vita troppo tempo davanti agli schermi di Tv, smartphone o tablet potrebbe influenzare negativamente lo sviluppo cognitivo e psichico dei bimbi.
 

Lo studio su 152 bambini

Per compiere lo studio, pubblicato su JAMA Pediatrics, il team di ricerca ha monitorato dai 6 mesi ai 6 anni 152 bambini, classificati in tre gruppi sulla base dell'evoluzione nelle abitudini di consumo di media elettronici. Nel primo gruppo rientravano i bimbi che per tutto il periodo dello studio mantenevano una ridotta esposizione agli schermi (circa 1 ora al giorno all'età di sei anni), nel secondo quelli che consumavano pochi media elettronici nei primissimi anni di vita ma che poi arrivavano a raggiungere le 4 ore al giorno; infine, nel terzo gruppo facevano parte i bambini che trascorrevano molto tempo davanti agli schermi nei primi 2 anni di vita (oltre 2,5 ore) ma che poi si stabilizzava su un livello di consumo medio (circa 2 ore).

I risultati

I ricercatori hanno poi testato le abilità cognitive dei partecipanti rilevando che, rispetto ai bimbi che facevano un uso moderato di dispositivi elettronici, entrambi i gruppi a elevato consumo mostravano peggiori abilità intellettuali, soprattutto in memoria di lavoro, velocità di ragionamento e comprensione verbale, rispettivamente -8,23% e -6,68%. Questi bimbi, inoltre, presentavano anche un lieve aumento della probabilità (di circa il 2%) di soffrire di difficoltà psicologiche e comportamentali, in particolare di problemi di attenzione e di iperattività. "Con l'attuale pervasività dei prodotti digitali, i risultati dello studio possono aiutare a incoraggiare i genitori a essere consapevoli dell'importanza sia dell'età di inizio sia della durata dell'esposizione agli schermi nella prima infanzia", hanno concluso i ricercatori.

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