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Pillole anti-Covid in farmacia, via libera alla prescrizione del medico di base

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha confermato il il direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Nicola Magrini, nel corso di una conferenza stampa. Le pillole antivirali, secondo il meccanismo della distribuzione per conto terzi, verranno acquistate dalle Asl che le renderanno disponibili nelle farmacie, e il cittadino potrà ritirare il farmaco direttamente in farmacia, su prescrizione del medico di base

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"Ringrazio Federfarma per la disponibilità alla distribuzione degli antivirali contro il Covid. Questi farmaci saranno quindi in distribuzione per conto terzi in tutte le Regioni".  La conferma è arrivata direttamente dal direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Nicola Magrini, nel corso di una conferenza stampa, presso il ministero della Salute, sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Le pillole anti-Covid (antivirali), secondo il meccanismo della distribuzione per conto terzi, verranno dunque acquistate dalle Asl che le renderanno disponibili nelle farmacie. Il cittadino, di conseguenza, potrà ritirare l'antivirale direttamente in farmacia, su prescrizione del medico di base. Si tratta di una scelta che, adesso, potrà favorire il ritorno ad una gestione più ordinaria dell'emergenza sanitaria. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Più facile ottenere la terapia anti-Covid

Già nei giorni scorsi il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva fatto presagire aperture su questo fronte. "Ora che abbiamo più dosi a disposizione vogliamo arrivare a consentire la prescrizione anche ai medici di medicina generale per favorire un accesso più capillare", ha dichiarato il ministro. Decisione che dovrebbe portare a un'accelerazione nell’avvio dei trattamenti orali contro il Covid con il Paxlovid di Pfizer e il Molnupiravir di Msd, nonché all’aumento del numero delle persone curate con questi medicinali. Finora, infatti, come riporta un articolo di Repubblica, l’utilizzo delle due molecole, è stato piuttosto scarso in Italia. Uno dei maggiori problemi riguarda proprio la loro prescrizione. In questi mesi, infatti, dopo la segnalazione del proprio medico, era necessario ottenere la prescrizione dello specialista ospedaliero e poi la terapia dal centro di riferimento. Una procedura complicata che ne ha frenato l’uso. Inoltre, per funzionare, queste pillole devono essere somministrate entro cinque giorni dall'insorgenza di sintomi, da persone con fattori di rischio importanti. Proprio per questo coinvolgere i medici di famiglia potrebbe rendere la prescrizione molto più rapida di quella ospedaliera e accelerare i tempi di assunzione.

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